
C’è chi pensa che i grandi eventi live siano macchine perfette, oliate da decine di tecnici e giorni di prove. Eppure, anche le performance più attese possono trasformarsi in momenti da dimenticare, soprattutto quando il problema è fuori dal controllo dell’artista. Lo sanno bene celebrità come Fergie – disastrosa all’NBA All-Star Game 2018 – o Ashlee Simpson con il suo imbarazzante playback al Saturday Night Live. Domenica scorsa, però, è toccato a una nuova voce del panorama pop internazionale vivere un incubo a occhi aperti: Lola Young, 24 anni, che durante il suo set al Capital’s Summertime Ball di Londra ha vissuto una vera e propria disfatta emotiva.
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Il Wembley Stadium gremito e le prime note di One Thing
Lola Young è salita sul maestoso palco del Wembley Stadium, davanti a un pubblico imponente: circa 70.000 persone. L’atmosfera era elettrica, l’attesa per la sua esibizione altissima. L’artista ha iniziato a cantare il suo nuovo singolo One Thing, e tutto sembrava andare secondo i piani. Voce impeccabile, presenza scenica solida, pubblico coinvolto. Una partenza brillante che però non lasciava presagire il disastro in arrivo pochi minuti dopo.
Il caos durante Messy: problemi tecnici e panico in diretta
Appena attaccate le prime strofe di Messy, qualcosa è andato storto. Lola ha iniziato a toccarsi nervosamente gli auricolari in-ear, visibilmente infastidita da un problema tecnico. Li ha sbattuti più volte, nel tentativo di attirare l’attenzione dei tecnici. Poi, con la voce rotta dall’emozione, ha chiesto aiuto al pubblico:
“Scusate ragazzi, mi stanno fischiando le orecchie, c’è qualcosa che non va. Mi dispiace, magari possiamo cantare insieme, per favore. Grazie, io vi amo! Mi dispiace molto per questo.”
Un momento umano, intenso, ma anche molto difficile da sostenere sotto i riflettori. Dopo aver rimosso gli auricolari, la cantante ha cercato di proseguire l’esibizione, ma tra pause, silenzi improvvisi e momenti di disorientamento, la performance è scivolata verso l’imbarazzo.
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