Crolli ed evacuazioni: i primi effetti del sisma
La scossa ha avuto conseguenze immediate e tangibili. A Pozzuoli, in via Campana, è crollato un edificio disabitato, come confermato dai Vigili del Fuoco, che sono intervenuti sul posto anche per il rischio di cedimento di un costone roccioso. Fortunatamente non risultano feriti, ma la situazione resta sotto stretta osservazione. A Napoli, l’allarme ha portato all’evacuazione immediata della sede dell’Università Federico II a Fuorigrotta, mentre numerosi edifici scolastici sono stati svuotati per motivi di sicurezza. I trasporti ferroviari sono stati temporaneamente sospesi, causando disagi in tutta l’area metropolitana. La circolazione è ripresa solo dopo ore, con pesanti ritardi.

Massima allerta nelle scuole: parla il sindaco di Pozzuoli
In un momento in cui la priorità è garantire la sicurezza dei cittadini, il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, ha lanciato un messaggio chiaro attraverso la sua pagina Facebook. “Ho disposto personalmente l’intervento immediato dei tecnici comunali per la verifica di tutti gli edifici scolastici”, ha scritto. “Le scuole sono una priorità assoluta: nessuno rientrerà in aula senza i dovuti controlli di sicurezza”. Manzoni ha inoltre garantito la massima trasparenza e tempestività, annunciando che sarà lui stesso a comunicare gli esiti delle verifiche tecniche e a prendere le decisioni per i prossimi giorni: “Ho preteso la massima accuratezza. Con senso di responsabilità valuteremo il da farsi”.

I Campi Flegrei restano sorvegliati speciali
Il sisma di martedì riporta sotto i riflettori il rischio sismico e vulcanico dei Campi Flegrei, una delle aree più sorvegliate d’Europa per via del fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento e abbassamento del suolo. Negli ultimi anni, l’attività tellurica ha mostrato segnali di intensificazione, al punto che la Protezione Civile ha attivato livelli di attenzione progressivamente più alti. Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano sono al lavoro per monitorare l’evoluzione della situazione. Al momento, non si registrano variazioni significative nei parametri vulcanici, ma la popolazione è invitata a mantenere alta l’attenzione e a seguire solo le fonti ufficiali, evitando il panico alimentato da notizie non verificate. La giornata del 13 maggio 2025 sarà ricordata come l’ennesimo campanello d’allarme per un territorio tanto affascinante quanto fragile. E mentre i controlli proseguono, resta una certezza: prevenzione e informazione sono le armi più efficaci contro il rischio sismico.