
Terremoto ad Avellino, la notizia si è appena saputa: la decisione – Alle 21:49 di venerdì 25 ottobre 2025, un terremoto di magnitudo 4 ha colpito la provincia di Avellino, risvegliando il timore di un territorio che non ha mai dimenticato la propria vulnerabilità sismica. Un rombo improvviso, profondo e inquietante, ha attraversato le abitazioni, seguito da un sussulto secco che ha fatto vibrare vetri e lampadari. In pochi istanti, una sensazione di allerta ha invaso la popolazione: il pavimento che trema, il silenzio rotto dai primi allarmi, la necessità istintiva di uscire all’aperto.


Terremoto ad Avellino, la notizia si è appena saputa: la decisione
Le reazioni sono state immediate. Le lampade oscillavano visibilmente, mentre le famiglie si sono affrettate a radunarsi in strada, sotto un cielo che appariva ancora più distante di fronte alla forza della natura. Sebbene la scossa sia durata solo pochi secondi, la tensione e la preoccupazione sono rimaste a lungo, con le persone impegnate a capire l’entità dell’evento e le sue possibili conseguenze. L’epicentro è stato individuato nel comune di Montefredane, in Irpinia, una zona tristemente nota per la sua sismicità. La protezione civile e le autorità locali sono entrate subito in azione, mentre l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha diffuso tempestivamente i primi dati tecnici.
La scossa principale è stata seguita da altri due eventi di minore intensità, alimentando un clima di incertezza tra la popolazione già provata da precedenti episodi sismici nei giorni immediatamente precedenti.

Diffusione della scossa e zone coinvolte
Nonostante l’epicentro in Irpinia, il movimento tellurico è stato avvertito in modo significativo anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento. Numerose segnalazioni sono giunte da cittadini che hanno percepito chiaramente la scossa anche nelle aree costiere e nei centri urbani della Campania, confermando l’ampia propagazione dell’onda sismica in una regione densamente popolata. La paura si è rapidamente diffusa attraverso social media e canali d’informazione, con migliaia di persone che hanno condiviso testimonianze e immagini. A Napoli e Salerno, molti hanno avvertito il tremore e sono scesi in strada per precauzione, sebbene non siano stati segnalati danni gravi alle strutture.
A Benevento e nei comuni limitrofi, il terremoto è stato percepito come un forte boato seguito da un rapido scuotimento, ma anche qui la situazione è rimasta sotto controllo grazie alla prontezza delle autorità e alla tempestività delle comunicazioni.
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