
La popolazione è stata sorpresa nel sonno da una violenta scossa di terremoto e le prime notizie riferiscono di numerosi crolli e di almeno 20 vittime, oltre a più di 320 feriti. Le autorità locali avvertono che il bilancio potrebbe aggravarsi con il proseguire delle operazioni di ricerca e soccorso.
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Terremoto in Afghanistan, fortissima scossa nella notte: decine di vittime, è strage
Un terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito nelle ultime ore la regione settentrionale dell’Afghanistan, scuotendo violentemente il cuore della catena dell’Hindu Kush. L’epicentro del sisma è stato individuato a circa 28 chilometri di profondità, nei pressi di Mazar-i-Sharif, capoluogo della provincia di Balkh.
In questa città, almeno 4 persone hanno perso la vita e oltre 100 sono rimaste ferite secondo fonti sanitarie locali. Nella vicina provincia di Samangan, le vittime accertate sono almeno 5, mentre i feriti sarebbero circa 140, come comunicato dall’Autorità nazionale per la gestione dei disastri.

Paura in Afghanistan
La regione dell’Hindu Kush, da sempre tra le più esposte al rischio sismico a causa della complessa attività tettonica, si trova ora ad affrontare nuove difficoltà mentre la paura e l’incertezza si diffondono tra le comunità colpite. Le scosse sono state avvertite anche nelle province limitrofe, generando panico e portando molti residenti a trascorrere la notte all’aperto, temendo ulteriori crolli.
Oltre alle conseguenze umane, il terremoto ha provocato danni significativi al patrimonio architettonico locale. In particolare, la celebre Moschea Blu di Mazar-i-Sharif, simbolo storico e religioso del Paese, ha subito il distacco di alcune decorazioni e parti di un minareto, cadute nel cortile del complesso.
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