
Un sisma di magnitudo 6.0 ha colpito duramente la regione, lasciando dietro di sé una scia di paura e danni consistenti. Mentre le autorità locali lavorano senza sosta per monitorare la situazione, i primi numeri parlano di numerosi feriti. Ma cosa è successo esattamente nelle ultime ore? I dettagli di questa emergenza che sta tenendo il mondo con il fiato sospeso.
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Terremoto in Perù, una notte di terrore nella regione di Ancash
La tranquillità della regione di Ancash è stata bruscamente interrotta da una scossa potente, localizzata precisamente nella provincia di Casma nella serata di sabato alle 21,51. Secondo quanto riportato da Adnkronos, il sisma ha raggiunto una magnitudo di 6.0, una forza tale da essere chiaramente percepita anche nella capitale Lima. Il centro nevralgico dell’evento sismico è stato individuato a una profondità che ha amplificato la percezione del movimento tellurico, spingendo la popolazione a riversarsi nelle strade nel cuore della notte.
Le testimonianze raccolte descrivono momenti di panico puro, con edifici che oscillavano pericolosamente e il rumore sordo della terra che si apriva. Nonostante l’abitudine della zona a convivere con fenomeni di questo tipo, l’intensità di questo specifico evento ha sorpreso molti, portando immediatamente l’attenzione dei media internazionali sulla sicurezza delle infrastrutture locali. La situazione è apparsa subito critica, non solo per l’entità della scossa, ma per la vulnerabilità di alcune aree rurali limitrofe che faticano a gestire emergenze di tale portata senza un supporto immediato e strutturato.

Il bilancio dei feriti e l’intervento del Ministero della Salute
Mentre la polvere iniziava a depositarsi, le prime stime ufficiali hanno iniziato a delineare un quadro preoccupante. Il Ministero della Salute del Perù ha confermato un bilancio provvisorio di almeno 25 feriti. La maggior parte di queste persone ha riportato traumi legati alla fuga precipitosa dalle abitazioni o al crollo di elementi architettonici non strutturali. Le strutture ospedaliere della zona sono state poste in stato di massima allerta per accogliere i feriti, molti dei quali sono stati trasportati d’urgenza nei presidi medici di Casma e Chimbote.
Un portavoce del governo ha dichiarato ufficialmente: “Il nostro personale sanitario è sul campo per garantire assistenza immediata a tutti i cittadini colpiti da questo tragico evento”. Queste parole sottolineano la gravità del momento e lo sforzo logistico in atto per evitare che il numero delle vittime possa aumentare nelle ore successive. La gestione dei soccorsi è resa complicata dalle interruzioni parziali delle comunicazioni, ma il monitoraggio resta costante per mappare ogni singola richiesta di aiuto proveniente dalle zone più isolate, dove il pericolo di ulteriori crolli rimane purtroppo una realtà concreta.
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