Florindo (Ingv): “Esplosioni freatiche potenzialmente mortali”
Durante l’audizione del 2 luglio 2025 davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, il presidente dell’Ingv, Fabio Florindo, ha parlato in termini molto chiari della situazione: “Ai Campi Flegrei abbiamo una emergenza nazionale. La situazione è preoccupante sia da punto di vista sismico che vulcanico”, ha dichiarato.
Florindo ha spiegato che, in base ai modelli geologici, la magnitudo massima prevista difficilmente supererà i 5.5 gradi, ma il vero pericolo arriva da un altro fronte: “La cosa che più preoccupa sono le esplosioni freatiche. Non coinvolgono magma, ma lanciano in aria tutto ciò che trovano in superficie. Possono essere letali e raggiungere dimensioni significative”. Le esplosioni freatiche, come sottolineato dall’Ingv, sono fenomeni violenti legati al contatto tra acqua e rocce calde, che possono verificarsi senza preavviso e con effetti devastanti, anche in assenza di un’eruzione vulcanica.
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Emergenza Campi Flegrei: rischio reale e sorveglianza costante
L’area dei Campi Flegrei, uno dei supervulcani attivi più studiati al mondo, è sotto stretta sorveglianza dell’Osservatorio Vesuviano. La popolazione locale, tuttavia, vive con crescente ansia e incertezza la quotidianità, tra scosse continue, fenomeni di sollevamento del suolo e comunicazioni frammentate.
Le autorità regionali e il Dipartimento della Protezione civile lavorano su scenari di evacuazione e piani di emergenza aggiornati, ma resta urgente un’informazione più chiara e capillare, oltre al necessario potenziamento delle infrastrutture e dei sistemi di allerta. Il territorio continua a dare segnali di instabilità. E mentre l’attività vulcanica non si manifesta in superficie con eruzioni, gli esperti ribadiscono: il rischio c’è ed è concreto, e richiede prudenza, preparazione e attenzione costante.