Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Terremoto nelle Marche e trivellazioni, spunta assurda teoria: i chiarimenti degli esperti

Terremoto nelle Marche e trivellazioni: intervengono gli esperti – Il terremoto nelle Marche di ieri 9 novembre 2022, avvertito in tutto il Centro Italia, per svariati utenti nemici delle trivelle ha rappresentato un pretesto per tornare all’attacco. Coloro che si oppongono all’estrazione di gas sul territorio italiano, appena uscita la notizia del sisma, sono corsi sui loro profili social per denunciarne la presunta causa. Ma cosa c’entra il terremoto nelle Marche con le trivellazioni? Come si può pensare di collegare le due cose? Le trivellazioni degli anni scorsi, finalizzate a trovare idrocarburi, sono state messe in mezzo dalle stesse persone che oggi criticano l’autorizzazione da parte del governo della ripresa delle estrazioni, per rendere l’Italia meno dipendente dal gas di importazione. Leggi anche l’articolo —> Terremoto di magnitudo 6.8: la tremenda notizia dopo la scossa che ha colpito il nostro paese

Terremoto Marche e trivellazioni, spunta assurda teoria: i chiarimenti degli esperti

Terremoti e trivellazioni, sono connessi? Esiste una correlazione? Chiarimenti sono arrivati da molti esperti in queste ultime ore: «Eventi sismici in Adriatico ci sono sempre stati, anche molto prima che iniziassero le trivellazioni. Quando l’Ingv non aveva ancora diffuso i dati scientifici accurati dell’evento di questa mattina, sui social qualcuno ha iniziato a mettere in relazione terremoto e trivellazioni», ha spiegato al «Corriere della Sera» il geologo marchigiano Endro Martini della Società italiana di geologia ambientale. I due eventi non sono affatto collegabili per una ragione molto semplice: «Le piattaforme in mare trivellano fino a una profondità massima di 3-4 chilometri. Il sisma si è innescato a una profondità di 7,6 chilometri, a una distanza di 30 chilometri dalla costa della provincia di Pesaro Urbino secondo i dati forniti dai rilevamenti dell’Ingv», ha evidenziato l’esperto. (continua a leggere dopo le foto)

trivellazioni e terremoti
trivellazioni e terremoti

“Non c’è nessuna correlazione”, ecco perché

La smentita è arrivata anche da un’altra voce esperta, quella di Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. «Mi sento assolutamente di dire che non c’è nessuna correlazione» tra il terremoto di questa mattina e le trivellazioni in Adriatico, ha spiegato ai microfoni di Radio Anch’io su Radio Rai 1. Questo perché, chiarisce, la «semplice trivellazione non dà eventi di questo tipo». Difatti «una magnitudo così forte è impensabile che possa essere legata trivellazioni», ha rimarcato Farabollini. (continua a leggere dopo le foto)

trivellazioni e terremoti

Terremoto nelle Marche e trivellazioni: esperti respingono le accuse dei soliti complottisti

Quando «si va a fare un prelievo e soprattutto si va fare uno stoccaggio nelle perforazioni abbiamo piccoli sisma contenuti in una magnitudine tra quattro e quattro e mezzo», ha dichiarato sempre il presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche. In questo caso, invece, «abbiamo una profondità di otto chilometri», ha puntualizzato Farabollini. Sul tema è intervenuto anche Carlo Meletti, geologo dell’Ingv: “La scossa è avvenuta nell’ambito di una situazione geologica profonda con strutture che governano faglie e movimenti dell’evoluzione geologica dell’Appennino. Sono da mettere in relazione a un meccanismo di compressione dell’Appennino verso l’Adriatico, come il terremoto che è avvenuto in Emilia nel 2012 e nel passato a Rimini nel 1916 e a Senigallia nel 1930”. Leggi anche l’articolo —> Terremoto nelle Marche, il geologo avverte: “Rischio tsunami esiste”

powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure