
Terribile incendio devasta il paese: un morto e diversi feriti – Sembrava un’altra giornata d’estate: il cielo terso, il frinire delle cicale, l’aria ferma tra le vigne e i villaggi. Poi, all’improvviso, il fumo. Un filo scuro all’orizzonte, diventato in poche ore un muro di fuoco. Le sirene, gli elicotteri, le evacuazioni frettolose. In molti non hanno fatto in tempo nemmeno a chiudere le finestre.

La terza giornata d’inferno: fiamme ancora attive e territori devastati
Giovedì 7 agosto il Sud della Francia si è risvegliato ancora sotto assedio. Il più vasto incendio boschivo dell’estate, giunto al terzo giorno consecutivo, continua a bruciare migliaia di ettari di vegetazione, nonostante una parziale attenuazione dell’intensità grazie al cambio di vento. Quindici comuni sono già stati colpiti, direttamente o indirettamente, e il bilancio si aggrava di ora in ora. Il fronte del fuoco si è improvvisamente spostato. Il vento che lo spingeva verso la costa mediterranea ha cambiato direzione nel pomeriggio di ieri, orientando il pericolo verso il massiccio delle Corbières, un’area difficile da raggiungere e ricca di pinete. «La retroguardia dell’incendio è diventata il fronte», ha spiegato il colonnello Christophe Magny, comandante dei Vigili del fuoco del dipartimento dell’Aude.

Una superficie bruciata più grande di Parigi
L’incendio è partito martedì pomeriggio nei pressi del villaggio di Ribaute, tra Carcassonne e Narbonne, e ha già incenerito oltre 16.000 ettari di boschi e pinete, secondo la Prefettura. Una superficie più vasta dell’intera città di Parigi, come ha sottolineato ancora il colonnello Magny. I danni materiali sono ingenti: 25 abitazioni distrutte o danneggiate, 35 veicoli bruciati e un bilancio umano che purtroppo include una vittima.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva