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Hai questa tessera sanitaria? Scatta l’allarme, cos’è successo ai microchip

La tessera sanitaria è un documento personale che ha sostituito il tesserino plastificato del codice fiscale per tutti i cittadini italiani aventi diritto alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale e muniti di codice fiscale. La tessera sanitaria funge anche da carta nazionale dei servizi. All’interno di essa è inserito un microchip che contiene tutte le informazioni utili e il quale serva alla sua funzione. Purtroppo a causa della mancanza dei semiconduttori potremmo ritrovarci senza il chip delle tessere sanitarie. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo. (Continua a leggere dopo la foto)

Hai questa tessera sanitaria? Scatta l’allarme, cos’è successo ai microchip

A causa prima della pandemia e poi della guerra in Ucraina, da mesi mancano i semiconduttori e potremmo ritrovarci senza il chip delle tessere sanitarie. Il mercato è fermo, c’è addirittura chi ipotizza che “la crisi dei chip” finirà solo nel 2024. Quale sarà una delle conseguenze di tutto ciò? Rinnovare la tessera sanitaria sarà davvero complesso. In questi giorni, come riportato da Libero, il ministero dell’Economia e della Finanza in una nota reperibile sul suo sito ha comunicato che “dal primo giugno è possibile produrre la tessera sanitaria anche senza il microchip”. Dunque tra una ventina di giorni c’è la possibilità, qualora si debba rinnovare la carta, di ritrovarsela in mano “monca”. A guardarla manco te ne accorgi: avrà sempre il solito aspetto del tesserino plastificato e varrà come tessera europea per le assicurazioni di malattia. Però non sarà nella versione Ts-Cns, ovvero Tessera sanitaria – Carta nazionale dei servizi. Un problema perchè in quel chip sono racchiusi una serie di servizi come l’accesso a quelli offerti in rete dalla pubblica amministrazione.  (Continua a leggere dopo la foto)

Cosa deve fare chi la riceve senza chip?

Tutti coloro che dovessero ricevere una nuova tessera sanitaria senza chip, potranno continuare a utilizzare quella scaduta fino al 31 dicembre del 2023. Per quella data la “crisi dei conduttori” dovrebbe essere finita. La nota diffusa in questi giorni dal Mef  spiega che “questo è stato possibile per continuare a permettere ai cittadini di usufruire dei servizi digitali della pubblica amministrazione per i quali è previsto l’accesso tramite questa specifica funzione e sui portali istituzionali”. La tessera eventualmente senza chip, come sempre, sarà gratuita e verrà spedita circa due mesi prima della scadenza al proprio domicilio.

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