SOCIAL. Il patrimonio del defunto leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è oggetto di grande interesse e speculazione. Secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera“, la sua ricchezza complessiva si aggirerebbe intorno ai 4 miliardi di euro, di cui circa 1,3 miliardi rappresenterebbero la liquidità totale, comprendendo partecipazioni azionarie e immobili. Tuttavia, opere d’arte e beni non registrati non sono stati inclusi nella valutazione.
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Il testamento di Silvio Berlusconi
Ma ora, emergono dettagli sul testamento del noto imprenditore ed ex presidente del consiglio che potrebbero portare a sorprese. Oltre ai cinque figli, potrebbe esserci un altro erede designato. L’apertura del testamento di Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso, è attesa con grande curiosità non solo per l’eredità politica che lascerà, ma anche per quella economica e finanziaria. Secondo Forbes, la famiglia del Cavaliere possiede una ricchezza netta complessiva di 6,8 miliardi di dollari, pari a circa 6,2 miliardi di euro al cambio attuale. Ci si chiede se ci saranno differenze significative tra i figli avuti dalla prima moglie, Marina e Pier Silvio, e quelli avuti dalla seconda moglie, Barbara, Eleonora e Luigi. Inoltre, si è ipotizzato che Berlusconi potrebbe aver lasciato qualcosa anche a una persona estranea alla famiglia.
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Secondo quanto riportato da “HuffPost”, i documenti testamentari si trovano presso lo studio del notaio Arrigo Roveda a Milano. Si ipotizza che gli ultimi aggiornamenti del testamento riguardino una somma di denaro destinata all’ultima compagna dell’ex premier, Marta Fascina, con cui Berlusconi non era ufficialmente sposato, ma che considerava alla stessa stregua di una moglie. Secondo indiscrezioni, Marta Fascina potrebbe ricevere circa 90 milioni di euro.
L’ultima modifica al testamento
L’ultima modifica al testamento sarebbe stata apportata prima del penultimo ricovero di Berlusconi al San Raffaele, proprio per la sua dolce metà. Si è parlato di una cifra di circa 100 milioni di euro, del mantenimento della residenza nella villa di Arcore e di un’altra proprietà immobiliare, escludendo però Fininvest. Tuttavia, non si esclude che Marta Fascina possa ereditare anche altro. Si ipotizza che Berlusconi abbia fissato quote maggioritarie nel capitale di Fininvest per deliberare una possibile vendita di Mediaset, la società televisiva di famiglia che potrebbe interessare a Urbano Cairo e Vincent Bolloré. Inoltre, Berlusconi potrebbe aver cercato di “compensare” i tre figli avuti dalla seconda moglie con altri beni di famiglia, come ad esempio Mediolanum.
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Il Cavaliere sembra aver cercato di soddisfare tutti gli eredi, compresi gli immobili e altre attività al di fuori di Fininvest, nel tentativo di evitare controversie familiari. Resta da vedere se ci saranno sorprese nell’apertura ufficiale del testamento di Silvio Berlusconi. La curiosità rimane alta e l’attenzione degli osservatori è rivolta a questa importante vicenda successoria che potrebbe ridefinire gli equilibri del suo patrimonio.