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TikTok, il racconto choc di un’infermiera sui malati terminali: “Vedono presenze ultraterrene”

TikTok è un social network cinese lanciato nel settembre 2016 attraverso il quale si possono realizzare video di diverso tipo. Potete ballare, cantare, recitare oppure semplicemente raccontare la vostra vita. Proprio da questo social network arriva la storia che stiamo per raccontarvi e parla di un’infermiera californiana che ha deciso di parlare con i suoi followers del suo lavoro a contatto con i malati. Il suo scopo è quello di “normalizzare” il pensiero della morte. Le sue dichiarazioni hanno lasciato tutti quanti senza parole. (Continua a leggere dopo la foto)

TikTok, il racconto choc di un’infermiera sui malati terminali

Un’infermiera californiana, Julie McFadden, che si occupa di cure palliative è sbarcata su TikTok con un suo profilo personale per raccontare la sua vita lavorativa. Lo scopo di questa donna, che ha lavorato in un ospizio per cinque anni dopo un decennio in terapia intensiva, è quello di “normalizzare” il pensiero della morte. Tutti i malati terminali hanno una cosa in comune. Le frasi che pronunciano prima di lasciare questa terra sono sempre le stesse. L’infermiera ha dichiarato: «Di solito è “Ti amo”, oppure cercano di parlare con i propri genitori che per la maggior parte delle volte sono già morti. La morte toccherà a tutti nella nostra vita, è una parte della vita. È così gratificante vedere che le persone vogliono davvero imparare». Poi, sempre attraverso i suoi video, ha raccontato cosa succede al corpo poco prima della morte (cambiamenti nella respirazione, nel colore della pelle, le febbri): «Sono fenomeni normali e non sono dolorosi. I nostri corpi si prendono cura di noi stessi alla fine della vita: meno interveniamo, meglio è». Poi ha fatto anche una rivelazione sconvolgente. (Continua a leggere dopo la foto)

Tutti vedono delle presenze ultraterrene

Sempre attraverso TikTok, l’ormai nota infermiera californiana ha parlato anche della teoria “The Rally”, avviene quando un paziente vicino alla morte sembra stare meglio: «Improvvisamente sembra che stia meglio. Può manifestarsi in molti modi, ma molte volte all’improvviso iniziano a mangiare, parlano, a volte riescono anche a camminare. Si comportano come prima di star male, mostrano maggiore personalità, ridono, parlano, scherzano. Ma di solito muoiono entro pochi giorni». Infine, ha rivelato che capita molto spesso che i pazienti vedano delle presenze ultraterrene poco prima di morire: «Di solito succede circa un mese prima che il paziente muoia, iniziano a vedere parenti o amici che sono già morti, vecchi animali domestici, spiriti, angeli, che li visitano e solo loro riescono a vederli. In quei momenti non hanno paura, si sentono confortati e non ne sono spaventati».

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