SOCIAL. Una tragedia di proporzioni immense ha colpito la comunità di Cantore, con la morte di tre persone in un tragico incidente stradale. La donna responsabile dell’incidente, Angelika Hutter, è stata portata davanti al Giudice per l’udienza di convalida dell’arresto e della misura cautelare in carcere. Il pm Simone Marcon ha richiesto la conferma dell’arresto e la permanenza in cella per l’investitrice. Oggi, il giudice Elisabetta Scolozzi prenderà una decisione sulla misura cautelare da adottare. Nel frattempo, Angelika Hutter ha avuto la possibilità di consultarsi con il suo avvocato difensore, l’avvocato Giuseppe Triolo.
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La vicenda della tragedia di Cantore
L’incidente stradale ha causato la morte del piccolo Mattia Antoniello, del padre Marco Antoniello e della nonna materna Mariagrazia Zuin. Angelika Hutter, al volante al momento dell’incidente, ha travolto i pedoni sul marciapiede. La tragedia si è consumata a Santo Stefano di Cadore, dove l’automobilista sembra viaggiasse a una velocità molto elevata, nonostante il limite di velocità nella zona fosse di 50 km/h. Angelika Hutter dovrà affrontare l’accusa di omicidio stradale plurimo. Le indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno stabilito che la donna non era sotto l’influenza di alcol o droghe al momento dell’incidente. Tuttavia, il motivo esatto dell’accaduto rimane ancora da chiarire. Recentemente, alcune fonti avevano avanzato l’ipotesi di un gesto volontario da parte della conducente, ma il procuratore di Belluno, Paolo Luca, ha smentito tali speculazioni, sottolineando che si stanno ancora valutando attentamente le prove disponibili.
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La difesa di Angelika Hutter sommersa di odio dai social
La difesa di Angelika Hutter, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Triolo, è stata oggetto di un’ampia campagna di odio sui social media, con commenti che hanno raggiunto livelli minacciosi. Il presidente della Camera penale bellunese, l’avvocato Massimo Montino, ha espresso solidarietà al collega, ricordando l’importanza del diritto di difesa anche nei casi più gravi e sottolineando la necessità di un giudizio equo basato sui principi del ragionevole dubbio. Chi ha avuto modo di avvicinarsi ad Angelika Hutter dopo l’incidente ha descritto una donna senza una dimora fissa. All’interno dell’auto, i militari hanno trovato abiti sporchi, coperte, bottiglie d’acqua e persino verdure, suggerendo che l’auto potesse essere diventata la sua dimora. Attualmente, si sta attendendo il nulla osta della procura per i funerali delle vittime. Le salme delle tre persone decedute si trovano ancora nella zona di Belluno. Non è stata ritenuta necessaria un’autopsia, ma l’auto coinvolta nell’incidente e il telefono cellulare di Angelika sono stati posti sotto sequestro per ulteriori analisi, al fine di escludere eventuali guasti tecnici. Un elemento chiave per l’inchiesta sarà il video di una telecamera di sorveglianza di un’attività commerciale situata a circa cento metri dal punto dell’impatto, che potrebbe fornire importanti dettagli sulla dinamica dell’incidente.