È stata una vera tragedia quella che ha colpito Mestre ieri sera. Un autobus con a bordo 36 persone, è precipitato dal cavalcavia Rizzardi e le cause sono ancora da verificare. La risposta potrebbe arrivare dalle telecamere di sorveglianza, ora in mano agli inquirenti.
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Tragedia di Mestre, cosa si è scoperto dalle telecamere
C’è voluta tutta la notte per rimuovere l’autobus che ieri sera è precipitato dal cavalcavia Rizzardi di Mestre. Il bilancio, secondo quanto ha comunicato il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, è di 21 vittime e 15 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni.
Come si sia verificata questa tragedia resta ancora un mistero. L’ipotesi per ora potrebbe essere quella di un malore improvviso che potrebbe aver colpito il conducente che ha perso il controllo dell’autobus ed è precipitato. Ora al vaglio degli inquirenti c’è un video che potrebbe mettere in luce ciò che è accaduto. (continua dopo la foto)
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Cosa si vede dalle telecamere
Dal video delle telecamere di sorveglianza si nota che l’autobus sta arrivando, rallenta, frena ed è quasi sul punto di arrestarsi, quando sfonda il guardrail. Un’ipotesi, quella del malore improvviso, che spiegherebbe ciò che mostra il filmato, dato che l’autista del mezzo pesante, è un 40enne di trevigiano, Alberto Rizzotto che aveva preso servizio solo 90 minuti prima. Dunque da escludere la possibilità che gli sia venuto un colpo di sonno. (continua dopo la foto)
Tragedia di Mestre, le vittime
L’autobus stava trasportando dei turisti, e svolgeva un servizio per conto di una struttura ricettiva della zona, il campeggio Hu di Marghera. Il bus ha fatto un volo di 10 metri prima di schiantarsi al suolo e prendere fuoco. Le vittime, in totale 21, stavano trascorrendo una vacanza in campeggio e non immaginavano che di li a poco un piacevole soggiorno si sarebbe rivelato il loro peggiore incubo. La procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta contro ignoti. (continua dopo la foto)
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Le parole del presidente del Veneto
Sul caso è intervenuto anche il presidente del Veneto Luca Zaia, che, per quanto riguarda le cause, “è troppo presto per avere informazioni precise. Si rincorrono diverse voci. Il pullman pare che fosse nuovo. A bordo viaggiava un gruppo di turisti che stavano trascorrendo una vacanza in campeggio. Strada pericolosa? Mah, non mi pare. È un cavalcavia su cui passano ogni giorno migliaia di veicoli. Non mi pare fosse particolarmente pericoloso”
Massimo Fiorese, invece, amministratore delegato de La Linea ha detto: “L’autobus era nuovo e lui era bravo. Si vede il pullman, un mezzo molto pesante perché elettrico, poco prima di cadere dal cavalcavia. Il mezzo arriva, rallenta, frena. È quasi fermo quando sfonda il guard rail.”
Sul luogo della tragedia, avvenuto ieri sera è arrivato anche l’assessore del Comune di Venezia Renato Boraso che ha confermato che maggiore informazioni sulla dinamica arriveranno dalle immagini. “Quel mezzo era dotato di telecamera, si capirà da lì cosa è successo. Intanto sono già stati acquisiti i video della nostra Smart Control Room”, ha affermato.