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Tragedia in stazione, finisce sotto a un treno: “Aveva ammazzato un maresciallo”

Un uomo ha perso la vita dopo essersi gettato sotto un treno in transito. La tragedia si è verificata poco prima delle 8 del mattino, in una giornata che sembrava trascorrere come tante altre per i pendolari in attesa sulla banchina. Secondo le prime ricostruzioni, il gesto dell’uomo appare come una scelta volontaria, lasciando sgomenti non solo i presenti, ma l’intera cittadinanza e le autorità locali.

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Un grave episodio ha colpito la comunità di Trepuzzi, in provincia di Lecce, dove un uomo di 76 anni è stato investito da un treno. L’evento ha causato uno shock profondo fra i testimoni, molti dei quali hanno assistito impotenti all’accaduto. Oltre al dolore umano, l’episodio ha avuto ripercussioni immediate sulla circolazione ferroviaria: il traffico dei treni è stato completamente interrotto per diverse ore, creando gravi disagi per numerosi pendolari e lavoratori.

L’intervento dei soccorritori

Le forze dell’ordine e il personale sanitario sono intervenuti prontamente sul posto. La Polizia Ferroviaria ha avviato tutte le procedure necessarie per i rilievi, mentre gli operatori del 118, giunti rapidamente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima. L’attività di recupero della salma e la raccolta delle testimonianze hanno richiesto tempo, contribuendo a prolungare il blocco della linea ferroviaria.

La Polizia Ferroviaria ha messo in sicurezza l’area, procedendo con i rilievi tecnici e ascoltando i testimoni. L’intervento si è protratto per diverse ore, durante le quali la circolazione ferroviaria è rimasta completamente sospesa. L’evento ha richiamato l’attenzione anche dei media locali, che hanno seguito da vicino l’evolversi della vicenda. La circolazione ferroviaria sulla tratta interessata è stata ripristinata solo nel primo pomeriggio, intorno alle 13, dopo una lunga interruzione che ha comportato la cancellazione di numerosi convogli e ritardi a catena. Le autorità hanno spiegato che la priorità è stata garantire la sicurezza dell’area e il corretto svolgimento delle indagini, anche a costo di pesanti ripercussioni sulla mobilità dei pendolari.

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