
Un viaggio verso la pace interiore si è trasformato in un incubo sulle montagne dello Sri Lanka. Una cabina della funivia che conduce al monastero di Na Uyana, noto centro di meditazione internazionale, è precipitata nel vuoto nella notte, causando un bilancio pesantissimo: sette morti e diversi feriti gravi.
Leggi anche: “Ha superato il limite”. Meloni shock all’Onu, le accuse forti davanti a tutti
Leggi anche: “Quello è un jet russo!”. Guerra, l’europa trema: il segnale é stato lanciato

I monaci e il ritiro spirituale interrotto
A bordo c’erano tredici monaci buddisti, provenienti da paesi diversi – tra cui India, Russia e Romania – diretti al monastero per partecipare a un ritiro spirituale. Il silenzio del viaggio è stato spezzato da un improvviso cedimento della fune portante, che ha fatto schiantare la cabina nel buio della notte. Per molti di loro non c’è stato scampo.
Soccorsi tra le difficoltà e testimonianze drammatiche
Le operazioni di soccorso sono state rese complicate dall’oscurità e dall’impervietà della zona. Squadre di emergenza, vigili del fuoco e volontari locali hanno lavorato per ore nel tentativo di recuperare corpi e feriti. Due monaci hanno riportato solo lievi lesioni, mentre altri quattro lottano tra la vita e la morte negli ospedali della capitale.
Alcuni sopravvissuti hanno raccontato momenti di puro terrore: «Abbiamo sentito un rumore fortissimo e poi il vuoto», ha riferito uno dei monaci feriti.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva