
Una nuova tragedia scuote il mondo dello spettacolo. Un artista amatissimo, simbolo della musica e del cinema punjabi, si è spento troppo presto dopo undici giorni di agonia in ospedale. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto profondo tra fan, colleghi e amici, che ancora non riescono a credere a quanto accaduto.
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Incidente fatale: la dinamica e i primi soccorsi
Il dramma è avvenuto il 27 settembre, nei pressi di Baddi, località tra le colline dell’Himachal Pradesh. Secondo quanto riportato da fonti locali e internazionali, Rajvir Jawanda stava percorrendo la strada in sella alla sua motocicletta quando si è trovato improvvisamente davanti a un gregge di pecore che attraversava la carreggiata. Nel tentativo disperato di evitarle, ha perso il controllo del mezzo, venendo sbalzato a diversi metri di distanza.
I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma le sue condizioni sono apparse da subito drammatiche. Il cantante è stato stabilizzato sul posto e trasportato d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno riscontrato gravi lesioni alla testa e alla colonna vertebrale.
La lunga lotta in ospedale
Trasferito all’ospedale di Mohali, nel Punjab, Jawanda è stato ricoverato in terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dell’équipe medica e le preghiere dei suoi cari, la situazione è peggiorata di giorno in giorno. “L’attività neurologica è rimasta minima nonostante ogni intervento possibile”, hanno dichiarato i sanitari, confermando la complessità del quadro clinico.
Per undici giorni, l’artista ha lottato tra la vita e la morte, circondato dall’affetto della famiglia e dei colleghi del mondo dello spettacolo. La notizia del decesso è stata confermata ufficialmente nella mattinata dell’8 ottobre, lasciando attonita la comunità artistica del Punjab.
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