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Trovati quattro corpi l’uno accanto all’altro: la scoperta terrificante

Un terribile spettacolo ha sconvolto la comunità, dove la violenza sembra non conoscere fine. Questo atto brutale è un segno evidente di un conflitto in corso che continua a mettere in ginocchio la città. Il terribile rinvenimento è avvenuto lunedì nello Stato di Sinaloa dove da tempo infuria una vera e propria guerra tra bande di narcotrafficanti con decine di vittime spesso trucidate con metodi barbari.

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Orrore in Messico: 4 corpi appesi in un ponte, accanto un sacco con le teste

È uno scenario da guerra quello che si è presentato lunedì mattina a Culiacán, nello stato messicano di Sinaloa: quattro corpi decapitati, appesi per i piedi a un ponte stradale, e le teste raccolte in un sacco di plastica poco distante. È stato l’ufficio del procuratore dello stato di Sinaloa a confermare il macabro ritrovamento di quattro cadaveri decapitati, scoperti appesi a testa in giù a un ponte dell’autostrada che collega la città di Culiacán con l’esterno. I corpi presentavano ferite d’arma da fuoco, segno di un’esecuzione violenta avvenuta prima della decapitazione. Le teste mozzate sono state recuperate poco più in là, infilate in un sacco di plastica nero lasciato a terra.

Altri 16 cadaveri scoperti in un veicolo abbandonato

Lo stesso giorno, poco distante dalla scena del ponte, le autorità hanno scoperto altri 16 corpi stipati all’interno di un veicolo abbandonato lungo la strada. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, accanto ai corpi è stato rinvenuto un biglietto anonimo. Il contenuto non è stato divulgato, ma fonti investigative confermano che si tratterebbe di una rivendicazione o minaccia legata al conflitto in corso.

In meno di 24 ore, 20 persone hanno perso la vita in circostanze drammaticamente simili. È l’ultimo capitolo di una guerra sanguinosa che da tempo insanguina la regione e che ormai ha trasformato Culiacán in un teatro di conflitto permanente.

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