Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Tutti a casa”. Si ferma la grande fabbrica di auto: non era mai successo in 88 anni

Stabilimento Volkswagen di Dresda con linee produttive ferme

“Tutti a casa”. Si ferma la grande fabbrica di auto: non era mai successo in 88 anni – La coincidenza temporale è significativa e alimenta il dibattito sul futuro dell’industria automobilistica europea. Mentre da Bruxelles si attende l’annuncio ufficiale di un possibile ripensamento sul divieto di vendita di auto solo a combustione dal 2035 e sul percorso verso il tutto elettrico, il gruppo Volkswagen comunica la chiusura della produzione nello stabilimento di Dresda. La cosiddetta fabbrica di vetro, simbolo di innovazione e di transizione verso l’auto elettrica, si prepara a interrompere le attività sulle linee di montaggio.

“Tutti a casa”. Si ferma la grande fabbrica di auto: non era mai successo in 88 anni

Il sito sassone, riconvertito negli ultimi anni alla costruzione di veicoli elettrici dopo aver ospitato fino al 2016 l’assemblaggio dell’ammiraglia Phaeton, rappresentava uno dei progetti più visibili della strategia “green” del costruttore tedesco. La decisione di fermare la produzione certifica in modo evidente le difficoltà del percorso di riconversione industriale avviato in Germania e in Europa, mettendo in luce i limiti di un modello pensato in una fase economica e regolatoria profondamente diversa da quella attuale.

La chiusura coinvolge direttamente circa 250 lavoratori, ai quali Volkswagen ha proposto il trasferimento verso altri stabilimenti del gruppo in Germania. Per favorire la mobilità interna, è previsto un incentivo economico fino a 30mila euro a persona, una misura che intende attenuare l’impatto sociale dell’operazione ma che non elimina le preoccupazioni per l’occupazione e per l’indotto locale, legato alla presenza di un sito produttivo ad alta specializzazione. Sul territorio di Dresda, la fabbrica aveva assunto anche un valore simbolico ed economico particolare: polo di attrazione per visitatori, fornitori e attività collegate, nonché vetrina tecnologica del marchio Volkswagen. Lo stop alle linee produttive viene quindi letto dagli osservatori come un segnale di crisi strutturale del comparto, con possibili ripercussioni sull’intera filiera automotive, dalle aziende di componentistica ai servizi collegati alla mobilità.

Una chiusura senza precedenti nella storia di Volkswagen

La decisione di interrompere le attività produttive a Dresda assume una valenza storica per il gruppo di Wolfsburg. In quasi 88 anni di storia, Volkswagen non aveva mai proceduto alla chiusura di un proprio impianto industriale all’interno della Germania. Il fatto che ciò avvenga oggi, in un contesto di transizione energetica e di incertezza normativa sull’auto elettrica, contribuisce a rendere ancora più rilevante questo passaggio per l’industria europea. Il Financial Times ha sottolineato il carattere inedito di questa scelta, evidenziandone la portata simbolica: la chiusura di uno stabilimento non solo incide sul piano produttivo, ma racconta la difficoltà profonda del modello industriale europeo dell’auto, alle prese con costi elevati, concorrenza globale aggressiva e cambiamenti normativi rapidi. In questo quadro, la “fabbrica di vetro” di Dresda diventa un caso emblematico delle tensioni tra obiettivi ambientali, sostenibilità sociale e competitività economica.

Dai vertici di Wolfsburg le motivazioni ufficiali richiamano in primo luogo il quadro del mercato. Il gruppo parla apertamente di vendite deboli per alcuni modelli elettrici, di una pressione crescente dei costruttori cinesi in Europa e dell’impatto dei dazi statunitensi sulle esportazioni verso il mercato americano. La combinazione di questi fattori rende più complesso sostenere la piena capacità produttiva degli impianti tedeschi, soprattutto per i veicoli a zero emissioni. Le difficoltà, tuttavia, non riguardano soltanto i mercati occidentali. Il rallentamento della domanda in Europa, unito all’incertezza sulle tempistiche e sulle regole del Green Deal applicato all’automotive, ha contribuito a creare una situazione di squilibrio tra capacità produttiva e vendite effettive.

Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva

Successiva
Pagine: 1 2
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure