
Ucraina, la notizia su Trump e Zelensky che ribalta la situazione – Dopo ore di faccia a faccia riservati ad Anchorage, la scena internazionale è tornata a guardare con attenzione al triangolo più delicato della geopolitica: Washington, Mosca, Kiev. L’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, durato quasi tre ore in formato ristretto, ha restituito la fotografia di due leader pronti a rimettere in moto un dialogo diretto, senza ultimatum e senza la tensione degli ultimi anni. Dal Cremlino, il primo a commentare è stato Dmitrij Medvedev, vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, che ha parlato apertamente di «ripristino di un meccanismo completo per gli incontri ad alto livello tra Russia e Stati Uniti». Una frase che suona come la conferma di un canale riaperto dopo mesi di gelo diplomatico.

Ucraina, la notizia su Trump e Zelensky che ribalta la situazione
Per l’ex presidente russo, il vertice in Alaska è la dimostrazione che si può negoziare anche mentre la guerra continua. Lo ha ribadito con un post su Telegram: «È stato ripristinato un meccanismo completo per gli incontri tra Russia e Stati Uniti al massimo livello. Calma, senza ultimatum o minacce». A rappresentare Mosca, oltre a Putin, c’erano il ministro degli Esteri Sergej Lavrov e il consigliere presidenziale Yurij Ushakov. Dalla parte americana, oltre a Trump, hanno preso parte il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff. Un formato “tre contro tre” che ha consentito un confronto serrato, della durata di due ore e 45 minuti.

La posizione di Trump
Le vere novità, però, sono arrivate subito dopo. Durante una successiva chiamata con i leader della Nato e con il presidente ucraino, l’ex tycoon ha tracciato la sua linea: «Penso che un accordo di pace rapido sia meglio di un cessate il fuoco». Secondo quanto riportato dal giornalista di Axios Barak Ravid, Trump avrebbe spiegato che Putin non cerca semplicemente una tregua momentanea, ma punta a un accordo globale per chiudere il conflitto. Una dichiarazione che ha sorpreso gli interlocutori e che ha reso la telefonata «non facile», come ha confidato la stessa fonte citata da Axios. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha preso posizione subito dopo. Con un messaggio pubblicato su X, ha sottolineato l’impegno di Kiev: «L’Ucraina ribadisce la sua disponibilità a lavorare con il massimo impegno per raggiungere la pace».
Zelensky ha anche aggiunto un dettaglio significativo: «Il presidente Trump mi ha informato del suo incontro con il leader russo e dei punti principali della loro discussione. È importante che la forza dell’America abbia un impatto sull’evoluzione della situazione». Un modo per riconoscere il peso negoziale degli Stati Uniti, senza però rinunciare alla linea di resistenza che Kiev ha mantenuto dall’inizio del conflitto.
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