Ucraina, attacco atroce! Mosca colpita nel cuore – Una delle notti più intense dall’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia ha visto scatenarsi una massiccia offensiva di droni ucraini su molteplici regioni russe. I sistemi di difesa aerea russi sono stati impegnati in una lunga operazione di identificazione e abbattimento di dispositivi senza pilota, in un’azione che il Ministero della Difesa di Mosca ha definito «senza precedenti per numero e coordinamento».
Ucraina, attacco atroce! Mosca colpita nel cuore
Nel periodo compreso tra le 23:00 del 10 dicembre e le 7:00 dell’11 dicembre, secondo le fonti ufficiali, sono stati intercettati e distrutti 287 UAV ad ala fissa in contemporanea su diverse aree strategiche del Paese. La portata dell’attacco ha richiesto una mobilitazione straordinaria delle unità antiaeree, che hanno operato su più fronti per evitare infiltrazioni nei principali centri abitati e infrastrutture sensibili. Il dettaglio fornito dalle autorità militari russe evidenzia una suddivisione precisa degli attacchi: nella sola regione di Bryansk sono stati segnalati 118 droni, mentre le regioni di Kaluga e Mosca hanno subito ciascuna incursioni da 40 droni. Ben 32 velivoli sono stati diretti verso l’area metropolitana della capitale, a testimonianza della pressione esercitata su uno degli snodi principali della Federazione. Il Ministero della Difesa sottolinea come l’operazione abbia rappresentato una vera e propria prova di resistenza per i sistemi di intercettazione, con l’obiettivo dichiarato di «proteggere la popolazione e garantire la sicurezza delle infrastrutture strategiche». Le autorità non hanno fornito dati ufficiali su eventuali danni o vittime civili, limitandosi a confermare l’abbattimento della totalità dei droni lanciati in questa ondata.
Distribuzione degli attacchi nelle regioni russe
La diffusione degli attacchi ha interessato numerose aree, delineando una strategia di pressione su più livelli. Oltre alle regioni già citate, la regione di Tula ha contato 27 droni abbattuti, seguita da Novgorod con 19 e Yaroslavl con 11 UAV intercettati. La regione di Lipetsk ha visto la neutralizzazione di 10 droni, mentre Smolensk ne ha registrati sei. Ulteriori abbattimenti sono stati segnalati nelle regioni di Kursk, Oryol, Voronezh e Ryazan, con un bilancio rispettivamente di cinque, cinque, quattro e due droni eliminati. L’ampiezza dell’offensiva e la simultaneità dei lanci suggeriscono una pianificazione accurata da parte delle forze ucraine. L’obiettivo, secondo analisti militari, sarebbe quello di testare la risposta dei sistemi russi e valutare eventuali punti deboli nelle reti di sorveglianza e difesa aerea. Tuttavia, il Ministero della Difesa russo ha ribadito la «totale efficacia del dispositivo di intercettazione» e la continuità delle operazioni di monitoraggio sulle zone interessate.
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