Da secoli si parla della fine del Mondo e ora sembra che l’umanità si stia avviando passo dopo passo verso la sua estinzione. La causa sembra essere proprio il costante e fino ad ora inarrestabile cambiamento climatico. Sembra dunque che l’umanità potrebbe ritrovarsi come in una puntata della fortunata serie Netflix Snowpiercer: “Sette anni dopo la trasformazione del mondo in una desolata landa ghiacciata, un gruppo di sopravvissuti si ritrova a bordo di un gigantesco treno che viaggia perennemente intorno al mondo”. Vediamo nel dettaglio l’ultimo studio condotto sul cambiamento climatico e che cosa fare per evitare ulteriori danni. (Continua a leggere dopo la foto)
Una catastrofe in arrivo, la notizia sconvolge il pianeta: “Fine del mondo, ci siamo”
Come riportato da Fanpage, l’ultimo studio condotto sugli effetti dei cambiamenti climatici, firmato da oltre 11mila scienziati di 153 Paesi, è giunto alla conclusione che l’umanità sarà condannata a “sofferenze indicibili” nel prossimo futuro, se non verrà fatto nulla per contenere le emissioni di anidride carbonica e altri gas a effetto serra, principale causa del riscaldamento globale. Un altro rapporto messo a punto dal dottor David Spratt del Breakthrough National Centre for Climate Restoration di Melbourne ha determinato che, nel caso in cui la temperatura media dovesse superare i 3° C rispetto all’epoca preindustriale, si innescherebbe una vera e propria “minaccia esistenziale alla nostra civiltà”, che potrebbe sparire entro il 2050. Secondo molti scienziati l’umanità non è pronta ad affrontare simili catastrofi perchè gli scenari peggiori legati al cambiamento climatico vengono sottovalutati. (Continua a leggere dopo la foto)
Lo studio “Climate Endgame: Exploring catastrophic climate change scenarios”
Vediamo ora le parole degli scienziati che hanno collaborato allo studio “Climate Endgame: Exploring catastrophic climate change scenarios”. Il professor Luke Kemp ha dichiarato: “Il cambiamento climatico ha avuto un ruolo in ogni evento di estinzione di massa. Ha aiutato la caduta degli imperi e ha plasmato la storia. Anche il mondo moderno sembra adattarsi a una particolare nicchia climatica. I percorsi verso il disastro non si limitano agli impatti diretti delle alte temperature, come eventi meteorologici estremi. Effetti a catena come crisi finanziarie, conflitti e nuove epidemie potrebbero innescare altre calamità e impedire la ripresa da potenziali disastri come una guerra nucleare”. Poi ha aggiunto: “Affrontare un futuro di accelerazione del cambiamento climatico rimanendo ciechi innanzi agli scenari peggiori è una gestione ingenua del rischio nel migliore dei casi e fatalmente sciocca nel peggiore”.
Il professor Chi Xu ha dichiarato: “Entro il 2070, queste temperature e le conseguenze sociali e politiche influenzeranno direttamente due potenze nucleari e sette laboratori di massimo contenimento che ospitano i patogeni più pericolosi. C’è un serio potenziale per effetti a catena disastrosi”. Il professor Johan Rockström ha affermato: “Più impariamo come funziona il nostro pianeta, maggiore è il motivo di preoccupazione. Comprendiamo sempre più che il nostro pianeta è un organismo sofisticato e fragile. Dobbiamo fare i conti col disastro per evitarlo”. Quindi l’unica soluzione è quella di agire in fretta per fermare tutto ciò.