
L’uragano Melissa ha lasciato dietro di sé una scia di morte e distruzione- Con venti che hanno superato i 295 km/h, si tratta della tempesta più potente ad aver toccato terra nella regione negli ultimi 90 anni. Decine di vittime, intere città sommerse, infrastrutture distrutte e centinaia di migliaia di sfollati delineano un quadro catastrofico, mentre la comunità internazionale si mobilita per portare soccorso.
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Melissa, l’uragano più potente degli ultimi decenni
Classificato inizialmente come uragano di categoria 5, Melissa ha raggiunto la Giamaica martedì, scatenando venti fino a 295 km/h e piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio l’isola. Dopo aver devastato la zona costiera di Treasure Beach, si è spostato su Cuba, dove è stato declassato a categoria 3 ma ha comunque provocato “danni considerevoli”, secondo quanto riportato dalle autorità locali.
Il National Hurricane Center di Miami ha successivamente confermato che Melissa, scesa ora a categoria 2, si sta muovendo verso nordest a una velocità di 26 km/h, con venti sostenuti di 150 km/h, minacciando anche le Bahamas e le Bermuda. Le autorità statunitensi hanno già lanciato un’allerta per onde di tempesta alte fino a 2 metri.

Haiti, la nazione più colpita: “La gente ha perso tutto”
È Haiti il Paese che paga il prezzo più alto. La città costiera di Petit-Goâve, colpita dall’esondazione del fiume Digue, è stata letteralmente sommersa. Le autorità hanno confermato almeno 25 vittime e numerosi dispersi, mentre i residenti parlano di “corpi tra le macerie per le strade”. “La gente ha perso tutto”, ha raccontato un abitante locale, mentre gli operatori di soccorso cercano di raggiungere le zone più isolate.
Con oltre 12mila abitanti, Petit-Goâve è oggi un ammasso di rovine: case distrutte, strade allagate e intere comunità rimaste senza elettricità né acqua potabile. La precarietà politica e infrastrutturale del Paese aggrava ulteriormente la crisi, rendendo difficile la distribuzione degli aiuti. Secondo le stime preliminari, il bilancio complessivo dell’uragano nei Caraibi è di almeno 32 morti: 8 in Giamaica, 1 nella Repubblica Dominicana e 23 ad Haiti, ma le autorità locali avvertono che il numero delle vittime è “in continuo aggiornamento”.
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