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Vaccini, addio a quelli anti-Covid: il piano per l’autunno

L’Italia si sta preparando per organizzare un possibile aumento dei contagi che ci sarà il prossimo autunno. Dalla scorsa domenica 1° maggio abbiamo archiviato le mascherine quasi ovunque. E mentre noi ci siamo liberati dei dispositivi di protezione individuale, la Danimarca ha sospeso la somministrazione dei vaccini.

Covid, la Danimarca sospende i vaccini

Il primo Paese che ha scelto di sospendere i vaccini anti-Covid è la Danimarca. “La primavera è arrivata, la copertura vaccinale nella popolazione danese è alta e l’epidemia si è fermata”, ha spiegato l’Autorità sanitaria danese. Si tratta comunque di una sospensione temporanea. L’Autorità danese per la salute e i medicinali ha affermato che probabilmente in autunno sarà necessario vaccinare di nuovo contro il Covid. Ma il vaccino sarà diverso, cambierà in base alle nuove varianti.

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Vaccini, il programma dell’Italia per l’autunno

In Italia i contagi sono nettamente diminuiti, ma quando si arriverà a togliere finalmente il vaccino? Il Governo non ha intenzione di sospendere né tantomeno di abolire del tutto la campagna vaccinale. A breve non si parlerà più di quarte o quinte dosi ma di un vaccino unico, che faccia da scudo sia contro il Covid sia contro l’influenza. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “L’obiettivo del Governo è arrivare al prossimo autunno con un vaccino aggiornato, magari che comprenda oltre all’anti Covid anche l’influenza. Un richiamo annuale, non parlerei più di quarte-quinte-seste dosi”.

Insomma l’obiettivo è far diventare il vaccino anti-Covid una routine. “D’altronde chi da vent’anni si sottopone annualmente al vaccino antinfluenzale non è arrivato alla ventesima dose. Ogni anno si è fatto un richiamo, anche per il Covid questo è l’obiettivo a cui dobbiamo arrivare”. Il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ha sottolineato che le farmacie saranno sempre abilitare a svolgere vaccini e tamponi, come hanno fatto finora. “I farmacisti hanno fatto un grande lavoro durante l’emergenza: abbiamo fatto 3 milioni di vaccini, circa 60 milioni di test sierologici e abbiamo stampato gratis oltre 80 milioni di green pass”.

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