La cena offre a Zelensky l’opportunità di dialogare direttamente con i leader presenti, evitando le formalità del summit. Questo potrebbe essere un tentativo di mantenere alta l’attenzione sulla questione ucraina e di esercitare pressione politica, senza esporsi a discussioni che potrebbero risultare insoddisfacenti per l’Ucraina, che attende un chiaro piano di integrazione nella NATO.
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Una strategia diplomatica calcolata
La decisione di Zelensky potrebbe riflettere una strategia diplomatica mirata a massimizzare l’impatto della sua presenza senza compromettere l’immagine di un paese in guerra. La partecipazione completa al vertice potrebbe esporlo a domande scomode o a negoziati inferiori alle aspettative. La cena offre un contesto più controllato per trasmettere messaggi chiave.

Sicurezza e logistica dietro le quinte
Non si possono escludere motivazioni legate alla sicurezza e logistica. Considerata la situazione in Ucraina, ogni viaggio internazionale di Zelensky comporta rischi calcolati. Limitare la sua presenza pubblica potrebbe essere una misura precauzionale per garantire la sua sicurezza e semplificare l’organizzazione logistica.
Infine, la presenza limitata di Zelensky a L’Aia stimolerà certamente un ampio dibattito. Questo vertice NATO non sarà solo un’opportunità per discutere strategie di difesa, ma rappresenterà anche un momento di riflessione sul ruolo futuro dell’Ucraina in Europa e all’interno dell’Alleanza Atlantica.