
Villa Pamphili, i misteri su Rexal Ford: cosa si scopre sul presunto killer di mamma e figlia – Villa Pamphili è diventata il teatro di un caso inquietante che coinvolge Rexal Ford, un uomo di 46 anni originario della California, accusato di un duplice omicidio. La scena del crimine è stata scoperta a Roma, dove è stato ritrovato il corpo di una bambina e quello di una donna. Nessuna delle due vittime è ancora stata identificata con certezza. Quello che al momento si sa è che le due vittime sono madre e figlia, originarie dell’Est Europa.
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Villa Pamphili, i misteri su Rexal Ford: cosa si scopre sul presunto killer di mamma e figlia
La polizia ha seguito le tracce di Rexal Ford per settimane. Un dettaglio curioso emerge durante le prime verifiche: al momento dell’arresto, l’uomo dichiara di essere un regista. Un’affermazione che potrebbe sembrare delirante, se non fosse che negli Stati Uniti esiste davvero un noto sceneggiatore e produttore televisivo con quel nome. Ma l’omonimia è solo un’illusione: l’uomo fermato a Roma non ha alcun legame con il mondo del cinema. E proprio su questa ambiguità, Ford sembra aver giocato la sua partita: una maschera costruita ad arte per depistare, confondere, rendere la propria identità più sfuggente. Non è finita qui.
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Chi è Rexal Ford: tante maschere, tante bugie
La notte del 20 maggio, una pattuglia è stata chiamata per sedare una lite in Campo de’ Fiori. L’uomo, visibilmente ubriaco e con una ferita alla testa, affermava che la donna coinvolta fosse sua moglie e la bambina sua figlia, mostrando un passaporto. Tuttavia, una poliziotta ha deciso di fotografarlo, un’azione che si è rivelata cruciale nelle indagini successive. Nessun riscontro negli archivi USA confermerà quella presunta identità. È il primo di molti indizi falsi disseminati nei venti giorni successivi. Un ristoratore, testimone della scena, ha inviato una foto a “Chi l’ha visto?”, alimentando l’inizio di un’indagine complessa. La storia di Ford ha assunto toni sempre più oscuri, con un passato nascosto e una propensione a camuffare la propria identità. Le indagini hanno rivelato spostamenti in tutta Europa, tracciati attraverso l’uso della sua carta di credito.
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