
Nuovo terremoto nel centrosinistra italiano. A pochi mesi dalle prossime elezioni, cresce la tensione all’interno del Partito Democratico e della coalizione progressista: la domanda su chi sarà il candidato premier resta senza risposta, ma nelle ultime ore sarebbe spuntato un nome inaspettato, pronto a mettere in difficoltà Elly Schlein.
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Leadership in bilico: la partita tra Schlein e Conte
Da settimane, il campo progressista è diviso tra due figure principali: Elly Schlein, segretaria del Pd, e Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle. Entrambi rappresentano poli di riferimento diversi dell’opposizione, ma nessuno dei due sembra disposto a fare un passo indietro.
Le trattative per la definizione del candidato premier del centrosinistra sono ferme, e i continui rinvii non fanno che aumentare la tensione. “Quando sarà il momento, decideremo”, è la linea ufficiale, ma dietro le quinte si moltiplicano malumori, retroscena e ipotesi alternative.
La “terza via”: spunta un nome a sorpresa
Negli ambienti del centrosinistra, si parla con insistenza di un possibile “nome terzo”, esterno ai partiti e in grado di unire le anime divise della coalizione. Tra i profili più citati figurano Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e Silvia Salis, vicepresidente del Coni. Entrambi godono di una buona immagine pubblica e potrebbero rappresentare una soluzione “civica” capace di attrarre anche gli indecisi.
L’idea, tuttavia, non convince tutti: molti dirigenti dem la considerano un colpo basso contro la Schlein, un modo per ridimensionarne il ruolo proprio nel momento in cui sta cercando di rafforzare la sua posizione alla guida del partito.
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