La seconda stagione di Doc: Nelle tue mani ha debuttato ieri sera, 13 gennaio 2022, in prima serata su Rai 1. Basata sulla storia reale di Pierdante Piccioni, Doc è una fiction che racconta le vicende di Andrea Fanti, un primario che perde dodici anni di memoria. Il protagonista è interpretato da Luca Argentero. La seconda stagione si è aperta con un colpo di scena a dir sorprendente: uno dei protagonisti è morto a causa del Covid. L’attore di Doc 2 Gianmarco Saurino è il primo medico a morire per il virus in una serie Tv. Questa improvvisa scomparsa ha lasciato tutti quanti senza parole. (Continua dopo la foto)
“Doc 2”, Gianmarco Saurino nei panni del primo medico morto di Covid
Colpo di scena durante la prima puntata di Doc: nelle tue mani. Lorenzo Lazzarini, il personaggio interpretato da Gianmarco Saurino in Doc 2, è il primo medico di una serie tv a morire di Covid. Su questa sua improvvisa scomparsa, l’attore ha dichiarato: «Mostrare quello che è successo a tanti tra dottori e personale sanitario, in tempi così recenti e in una serie popolare come la nostra è una grossa responsabilità che sento fino in fondo. Nasce proprio dalla volontà di rendere loro un piccolo omaggio». Durante una lunga intervista al Corriere della Sera, Saurino alla domanda “Che effetto fa essere protagonisti di una serie medica durante la pandemia?”, ha risposto: «Ha un impatto gigantesco. La prima stagione era uscita durante il primo lockdown, un momento in cui si parlava dei medici come di eroi. Lì, abbiamo tutti iniziato a sentire il peso di quel camice. Ma poi quegli eroi sono stati anche mandati in prima linea, a morire, appunto. La rappresentazione di quei sacrifici in nome del Covid è diventata ancora più piena di significato». Poi ha parlato anche del suo futuro. (Continua a leggere dopo la foto)
Il futuro del famoso attore
L’addio di Gianmarco Saurino alla fortunata serie di Rai 1 ha sconvolto i telespettatori, ma l’attore per il suo futuro ha mille nuovi progetti. Al Corriere della Sera ha dichiarato: «C’è stata una comunione d’intenti. Dopo tanti anni di lavoro nelle serie di LuxVide e della Rai, a cui devo tutto, avevo voglia di iniziare un percorso diverso. Penso al cinema, soprattutto. Dopodiché è una scommessa sia per me che per loro, che hanno scelto di togliere uno dei personaggi principali in questo modo. Me ne vado come Lippi dopo che l’Italia vinse i Mondiali». Poi sui suoi progetti lavorativi ha ammesso: «In contemporanea con Doc ho girare Summit Fever, un piccolo film internazionale. Poi ho concluso le riprese di I viaggiatori, di Ludovico Di Martino, un fantasy per cui ho preso dodici chili. In parallelo, voglio riprendere il teatro dopo gli anni di fermo per la pandemia. Mi ero dato come tappa i trent’anni per portare in scena Shakespeare per le prima volta. In programma ho un Otello, quindi se tutto va bene dovrei farcela».