La Gialappa’s Band su Rai2: data la scadenza del contratto con Mediaset, Marco Santin, Giorgio Gherarducci e Carlo Taranto rientreranno nel servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Il famosissimo trio, in alcune occasioni diventato un duo, questa volta sarà alla guida di un programma di sei puntate in onda in prima serata. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo. (Continua a leggere dopo la foto)
La Gialappa’s Band su Rai2: data la scadenza del contratto con Mediaset, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, forse anche Carlo Taranto, faranno rientro a Viale Mazzini, per la precisione sul secondo canale del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Santin e Gherarducci hanno inoltre confermato anche la loro presenza su Dazn per il commento di alcune partite di Serie A nella stagione 2022-2023. Il famosissimo trio, che in alcune occasioni diventa appunto un duo, questa volta sarà alla guida di un programma in onda in prima serata. Il progetto riguarderebbe, ancora senza sicurezza alcuna, uno show che si svilupperà in un totale di sei puntate, in onda a partire da inizio 2023.
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La Gialappa’s Band su Rai2: il futuro delle programmazioni televisive
La Gialappa’s Band, il gruppo di commentatori più pungenti e divertenti della tv, lavorò con esiti positivi con la Rai fino al 2017, quando decise poi di rientrare a Mediaset. Tuttavia, il contratto con Cologno Monzese è scaduto lo scorso dicembre: il loro unico rientro è stato nello show della Hunziker, “Michelle Impossibile”, in cui hanno partecipato momentaneamente. E’ dunque arrivato il momento Marco Santin e Giorgio Gherarducci, forse anche Carlo Taranto, di tornare a Viale Mazzini, con più precisione su Rai2. Qualora venisse confermata questa nuova collaborazione, potrebbe quindi sparire dalla pianificazione del palinsesto Mediaset il programma-tributo destinato ad omaggiare proprio la stessa Gialappa’s.
Dovesse inoltre andare in porto il progetto del loro nuovo show, il destino di “Mai dire gol” potrebbe essere messo a rischio. Quest’ultimo titolo sarebbe una celebrazione targata Canale 5 annunciata lo scorso giugno da Piersilvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti. Insomma, sarebbe quasi infattibile mandare in onda due trasmissioni contemporaneamente, senza poi tener conto che all’azienda risulterà necessario applicare alcuni tagli, soprattutto sul suo settore intrattenimento.
