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Udine, aggressione in guardia medica: sfogo durissimo di Bassetti

Non si tratta di Covid, ma di un caso che sta scuotendo l’opinione pubblica. Parliamo di Adelaide Andriani, 28 anni, specializzanda in Chirurgia generale, che ha subito un’aggressione mentre era di turno alla guardia medica dell’ospedale Gervasutta, a Udine. «Mi ha messo le mani al collo e per qualche istante non sono riuscita a respirare, sentivo che l’aria non passava. Ho pensato: adesso muoio soffocata», ha raccontato lei ai carabinieri. Fortunatamente c’era la collega che era al lavoro con lei, Giada Aveni, 31 anni. È stata proprio quest’ultima a strattonare l’aggressore, costringendolo a mollare la presa. Sul fatto è intervenuto in queste ore sui social il professor Matteo Bassetti, che chiede maggior tutela per i medici. Leggi anche l’articolo —> Alassio, anziana picchiata a sangue: l’aggressore le ha devastato il volto

Udine, aggressione in guardia medica: sfogo durissimo di Bassetti

«Non si può andare avanti così. Non vogliamo essere trattati da eroi, ma nemmeno vivere il lavoro come una sfida e rischiare la vita per fare il mestiere che amiamo. La politica deve intervenire con leggi che tutelino la nostra professione. Chi tocca o offende un medico o un infermiere deve essere subito perseguito penalmente». Così ha dichiarato Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, in un post su Facebook. Commentando le aggressioni subite da medici nei primi giorni dell’anno, l’infettivologo ha espresso «la massima solidarietà alla collega Adelaide Andriani che è stata quasi strozzata ad Udine da un parente di un paziente mentre svolgeva il suo lavoro di medico. Se non fosse stata aiutata dalla sua collega Giada oggi racconteremo di una tragedia». (continua a leggere dopo le foto)

«Più tutela, migliori condizioni di lavoro e stipendi adeguati»

Bassetti chiede «pene sicure e rapide. Più tutela, migliori condizioni di lavoro e stipendi adeguati sono solo alcune urgenze per salvare il Ssn. Altrimenti si sgretolerà». Altrettanto duro lo sfogo social della dottoressa Aveni: «Spesso il medico di continuità assistenziale viene considerato un medico di serie B! Ricordatevi che dietro il camice ci sono prima di tutto persone e non esiste che un essere umano aggredisca un altro essere umano, un medico (peraltro pubblico ufficiale) attentando alla sua vita, senza contare gli insulti e le minacce! Faccio appello a che questo post si diffonda perché non posso pensare che un’altra persona ancora, dopo la mia collega, rischi di essere strangolata». (continua a leggere dopo le foto)

Udine, aggressione in guardia medica: Bassetti chiede maggiori tutele dallo Stato

«Non deve esistere che una persona, un medico venga ingiuriato e minacciato fisicamente e verbalmente come è successo alla sottoscritta! Chiediamo più tutela nello svolgimento del nostro lavoro! Finché non ti succede, non ti rendi conto che una volta è andata bene ma non è detto che sia così anche la prossima …», le battute conclusive del messaggio dell’Aveni, che ha avuto la prontezza di intervenire e aiutare la collega. La dottoressa Adelaide Andriani ha annunciato di voler cambiare ora lavoro: «Già da tempo meditavo sulla scelta di iniziare una nuova facoltà e cambiare professione, dopo questo fatto so che sicuramente sarà la scelta giusta e la intraprenderò appena possibile». Leggi anche l’articolo —> Va dal medico per un mal di schiena ma ha un tumore: morto 19enne

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