«Il vero covo di Matteo Messina Denaro lo stiamo ancora cercando. È lì che troveremo i soldi». Queste le parole di un inquirente ai media italiani. Dichiarazioni che rendono bene il senso dell’indagine sull’ultimo dei Corleonesi a Campobello di Mazara. “Follow the money”, il motto di Falcone è il modus operandi delle forze dell’ordine oggi. ‘U Siccu spendeva dai 10 ai 15 mila euro al mese per mantenere la sua latitanza. Non sono cifre esagerate, ci si basa sugli appunti che lo stesso capo dei capi teneva. La malattia però ha scompaginato le abitudini di Messina Denaro, che per curarsi era costretto ad uscire. «Negli ultimi mesi le sue condizioni si erano aggravate», ha detto il medico che lo aveva in cura Sergio Gebbia. Proprio quel cancro lo ha spinto ad abbandonare i suoi nascondigli, ad essere meno maniacale nella sua latitanza. Leggi anche l’articolo —> Matteo Messina Denaro, scoperta inquietante sulla massoneria
Matteo Messina Denaro, ecco cosa hanno trovato nel covo del boss
Ma cosa è stato trovato nell’ultimo covo di Matteo Messina Denaro? Non solo il poster del “Padrino”, anche quello del “Joker”. Matteo Messina Denaro aveva una passione per i criminali raccontati dal cinema. E nel salone del suo appartamento di via Cb 31 li aveva messi in bella vista. Sotto il poster del “Jocker” anche una frase: “C’è sempre una via d’uscita, ma se non la trovi sfonda tutto”. Una scoperta inquietante, che ha lasciato di sasso gli inquirenti. (continua a leggere dopo le foto)
Il quadro di Joker con una frase inquietante
Il quadro del Joker è stato fotografato dai carabinieri del Ros. Nello stesso covo c’era pure un poster del Padrino con l’immagine di Marlon Brando. Intanto continua il lavoro per trovare materiale utile nelle indagini. Gli uomini della polizia scientifica stanno effettuando un sopralluogo nell’ultimo covo abitato dal boss Matteo Messina Denaro impiegando il georadar, ossia una tecnica ad onde elettromagnetiche per “scansionare” il sottosuolo. I militari cercano anfratti o intercapedini nascoste. (continua a leggere dopo le foto)
Covo di Matteo Messina Denaro: vanno avanti le perquisizioni
Come scrive “La Repubblica” da ieri nella palazzina all’incrocio con via Marsala sono in corso le perquisizioni da parte dei carabinieri del Ris di Messina che hanno allestito un tendone all’esterno per repertare e analizzare ogni oggetto. Il sospetto è che anche nell’abitazione dove il vero Andrea Bonafede, indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento, viveva con la madre, ci siano documenti o prove del passaggio di Matteo Messina Denaro. Perquisizione in corso in un appartamento dell’ex avvocato Antonio Messina, che si trova di fronte l’abitazione di Salvatore Messina Denaro, fratello del boss arrestato. L’ipotesi è che il boss abbia creato una rete di posti sicuri nel comune della valle del Belice per gestire la sua latitanza. Leggi anche l’articolo —> Messina Denaro, le parole del vicino di casa