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Matteo Messina Denaro, nel primo covo trovata anche una calibro 38 special

Matteo Messina Denaro

SOCIAL. L’arresto di Matteo Messina Denaro ha portato alla luce anche i suoi famosi “covi”. Da questi ultimi continuano ad emergere continui nuovi elementi, necessari alle indagini atte anche a scoprire chi sono i suoi sostenitori.

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Matteo Messina Denaro: il covo

Con l’arresto di Matteo Messina Denaro vengono alla luce anche i diversi “covi” del boss. Ecco infatti che il mafioso chiamato anche “Diabolik” era solito a nascondere i propri effetti in vari nascondigli sparsi per la sua cittadina, dove poi è stato arrestato. Ecco infatti che, nel “nascondiglio” di via Cb31, rinominato in vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, ultimo rifugio del boss Matteo Messina Denaro, i carabinieri hanno trovato un nuovo elemento, importante per le indagini.

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L’ultimo elemento emerso

Ecco che l’ultimo elemento emerso da un covo di Matteo Messina Denaro potrebbe essere da aiuto alle indagini. Infatti i Carabinieri del Ros hanno trovato una “Smith & Wesson” calibro 38 Special completa di cinque cartucce. L’arma, con matricola cancellata, è stata trovata durante una perquisizione. In casa il capomafia teneva anche 20 cartucce dello stesso calibro. La pistola, consegnata al Ris per le analisi, era carica e occultata in un sottofondo di un mobile della cucina che è stata smontata totalmente. Gli accertamenti tecnici diranno se è stata usata per alcuni degli omicidi contestati al boss. Inoltre aggiungiamo alla lista del bottino: libri di filosofia, citazioni colte, gadget de Il padrino, quadri e poster che, non nascondono la natura della latitanza boss ricercato da oltre 30 anni.

Matteo Messina Denaro

Secondo “Il Fatto Quotidiano”, una delle ipotesi, è che possa essere stato l’autista Giovanni Luppino a procurargliela in quanto uno dei numeri di telefono nei pizzini sequestrati dai carabinieri dell’autista di Matteo Messina Denaro è riconducibile a un inserzionista trapanese che vende armi usate online.

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