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Lutto per Vittorio Sgarbi: addio ad uno dei più grandi

Era uno dei più grandi ed un caro amico di Vittorio Sgarbi. Se n’è andato dopo aver vissuto una vita intensa e piena di difficoltà ma non priva di soddisfazioni. Ha vissuto all’estero per anni ma con una infinita nostalgia per il suo luogo d’origine: un’incantevole città italiana. Era molto legato alla sua terra e Sgarbi lo ha ricordato soprattutto per aver contribuito tanto a livello culturale. (Continua dopo le foto…)

Adelchi Mantovani è morto, il pittore era amico di Vittorio Sgarbi
Adelchi Mantovani è morto, addio al famoso pittore di Ferrara

Adelchi Mantovani è morto, addio al famoso pittore di Ferrara

Aveva 81 anni il pittore Adelchi Riccardo Mantovani. L’artista aveva realizzato una mostra chiamata “Il sogno di Ferrara”, allestita al Castello Estense da Comune e Fondazione Ferrara Arte, con oltre un centinaio di opere. A Vittorio Sgarbi era piaciuta talmente tanto che l’ha poi proposta al Mart di Rovereto. Il pittore ha avuto un infanzia turbolenta e ha trovato nell’arte il suo modo di esprimersi.

Nativo della provincia di Ferrara, ha perso entrambi i genitori a 4 anni. Mantovani è cresciuto nell’orfanotrofio di Ferrara fino a dieci anni, quando è stato inserito in un collegio dove ha imparato il mestiere di tornitore. A 18 anni è andato a vivere in Germania e per la prima volta si incuriosì dell’arte. Seguì dei corsi di disegno e iniziò a esporre i suoi lavori in mostre collettive. Contemporaneamente lavorava come operaio in una fabbrica a Berlino. Decise a 30 anni che avrebbe dedicato la sua vita all’arte. Le sue opere hanno tutte un punto di riferimento: la città di Ferrara, della quale lui era innamorato. Fu Vittorio Sgarbi il suo primo sostenitore. (Continua dopo la foto…)

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Vittorio Sgarbi sull’amico pittore

Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha descritto il valore delle sue opere, sempre incentrate sulla sua città. “Ha dato immagine e consistenza al suo sogno ferrarese, contemplato dalla Germania, dove era emigrato. La sua bambina seduta sulla pietra con le indicazioni della distanza da Ferrara, avvolta in un cappotto rosso, rimarrà una delle immagini più iconiche e più rappresentative dell’attrazione infinita che la nostra terra esprime in chi l’ha vissuta e in chi l’ha conosciuta”, ha affermato il sindaco emiliano a Il Resto del Carlino.

Vittorio Sgarbi notò subito il talento di Mantovani e il suo amore per il paesaggio ferrarese. “Con la sua scomparsa – ha rivelato il critico d’arte – la città di Ferrara erediterà una cinquantina di opere di Mantovani, che l’artista ha voluto donare in segno di riconoscenza, una volta terminata l’esposizione al Mart. Ho infatti ricevuto da lui indicazioni affinché tutte le sue opere, che non siano proprietà di privati, vengano esposte a Ferrara. Per Adelchi sono un segnale di riconoscenza e di gratitudine, per la ‘corrispondenza di amorosi sensi’ ottenuta con la mostra nella propria terra d’origine. Nelle prossime settimane verranno allestite in Casa Minerbi”.

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