La famosa conduttrice Rita Dalla Chiesa ha pubblicato una stories sul suo account Instagram in cui ha chiesto esplicitamente l’intervento della Polizia Postale affinché una utente sia definitivamente bloccata dal popolare social network. La conduttrice era abbastanza furiosa per quanto ha dovuto sopportare nelle ultime settimane. (Continua dopo la foto…)
La carriera di Rita Dalla Chiesa
Rita Dalla Chiesa è una delle giornaliste e conduttrici più famose della televisione italiana. Ella è inoltre la figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vittima della mafia. Ha esordito in televisione nel 1983, conducendo Vediamoci sul Due. Per tanti anni ha lavorato a braccetto con Fabrizio Frizzi, divenuto in seguito suo marito in seconde nozze nel 1992. In precedenza, infatti, la donna aveva sposato Roberto Cirese, con il quale aveva avuto una figlia, Giulia. Nel piccolo schermo ha raggiunto l’apice del successo conducendo la trasmissione “Forum” su Rete 4. La Dalla Chiesa, subentrata a Catherine Spaak, ha condotto il programma fino al 1997, ritornando poi nel 2003 e mantenendo la conduzione fino al 2013. Negli ultimi anni, invece, ha abbandonato le vesti di conduttrice, ricoprendo il ruolo di opinionista. (Continua dopo la foto…)
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La denuncia di Rita Dalla Chiesa su Instagram
Nonostante appartenga ad una generazione diversa rispetto a quella dei giovani, una generazione di certo poco avvezza ai social network, Rita Dalla Chiesa è presente su Instagram ed è anche molto seguita. Il suo account ufficiale, infatti, conta più di 200 mila seguaci. D’altronde, la conduttrice televisiva è molto amata dal pubblico. Sui social network, però, si ricevono sia apprezzamenti che commenti negativi. Di recente, la conduttrice è stata costretta addirittura a chiamare in causa la Polizia Postale. Da settimane, infatti, la figlia del Generale Dalla Chiesa è infastidita da una utente, che riempie di insulti i suoi post. Attraverso una storia pubblicata sul popolare social network, la conduttrice televisiva ha chiesto l’intervento delle autorità affinché l’utente in causa sia definitivamente bloccata. La Polizia Postale prenderà in carico la sua richiesta e sicuramente agirà nelle prossime ore affinché questo episodio non si ripeta più in futuro.
