Social. Nuova maxi multa in spiaggia: italiani senza parole, cosa non si può più fare. Una spiaggia, in senso geomorfologico, è un’area costiera sabbiosa prospiciente un bacino marino o lacustre, caratterizzata da un’inclinazione verso il bacino stesso e compresa tra il limite inferiore e il limite superiore di azione delle onde. In senso sedimentologico, una spiaggia è un corpo sedimentario accumulato o rielaborato dalle onde. Ogni anno, durante il periodo estivo, milioni di italiani si recano sulle spiagge per trascorrere delle giornata al mare e trovare così refrigerio dalla calura estiva. Ovviamente per stare in spiaggia bisogna rispettare delle regole e in modo particolare il sindaco di Sant’Antioco, nel Sud della Sardegna, ha stabilito delle regole interne per il suo litorale. (Continua a leggere dopo la foto)
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Vietato mangiare in spiaggia, la nuova ordinanza del sindaco di Sant’Antioco
Vietato mangiare in spiaggia, la nuova ordinanza del sindaco di Sant’Antioco. Il primo cittadino di Sant’Antioco, Ignazio Locci, come riportato da Today e ripreso da Sport.it, ha emanato un’ordinanza ad hoc intitolata “Norme utilizzo spiagge”, che comprende una serie di rigide regole da seguire durante l’utilizzo delle spiagge del comune. Tra queste restrizioni, spicca il divieto di mangiare in spiaggia, consumare pasti di qualsiasi natura e praticare sport. L’ordinanza conta ben 23 punti che corrispondono a altrettanti divieti, e chiunque trasgredisca le norme potrebbe essere soggetto a una multa fino a 500 euro.
La normativa ha suscitato malumori e difficoltà di interpretazione. Il divieto di mangiare in spiaggia è stato oggetto di dibattito tra i cittadini. Mentre alcune persone apprezzano l’intento di evitare abusi eccessivi, altri considerano il divieto di mangiare in spiaggia un’ulteriore restrizione ingiustificata. L’amarezza dei cittadini riguardo al divieto di mangiare in spiaggia si riflette anche sui social, dove le critiche continuano ad affiorare. Alcuni chiedono chiarimenti sulle limitazioni e sulla portata dell’ordinanza, mentre altri esprimono il loro disappunto riguardo alla presunta mancanza di flessibilità nella regola. Nonostante tutto, per ore l’obiettivo principale dell’ordinanza sembra essere quello di preservare le aree costiere da comportamenti incivili, come l’abbandono di rifiuti o il deterioramento delle strutture. (Continua a leggere dopo la foto)
Regole in spiaggia: cosa si può e non si può fare
Ovviamente, oltre alle regole specifiche del sindaco di Sant’Antioco, su tutte le spiagge del nostro Paese ci sono delle norme comuni da rispettare. Prendere il sole, fare il bagno e consumare cibo e bevande (senza sporcare) è permesso, tuttavia c’è un lungo elenco di attività che non si possono fare, pena pesanti sanzioni che possono arrivare fino a 500 euro. Ad esempio non si possono gettare i mozziconi sotto la sabbia, praticare sport pericolosi, stare nudi e catturare animali marini. Inoltre ogni stabilimento può decidere se vietare o meno l’accesso ai cani.
I singoli Comuni e i gestori degli stabilimenti balneari possono stabilire discrezionalmente regole più severe rispetto alla normativa nazionale. In ogni caso in spiaggia non si può mai: pescare pesci, meduse, stelle marine e altri animali; raccogliere le conchiglie e portare la sabbia a casa; ascoltare la musica ad alto volume e disturbare le altre persone; dormire in tenda o in accampamento; lasciare il proprio ombrellone; accendere falò; prendere il sole nudi (a meno che non ci si trovi in una spiaggia nudista o naturalista); praticare e farsi fare massaggi a pagamento; acquistare merce contraffatta e gettare i mozziconi di sigaretta.