Social. Omicidio Giulia Cecchettin, l’intervento di Cruciani su Turetta. Si è concluso nel peggiore dei modi il caso della scomparsa di Filippo Turetta e Giulia Cecchettin, i due ex fidanzati 22enni di cui si erano perse le tracce da sabato 11 Novembre 2023 in Veneto, dove vivevano con le loro famiglie. Il corpo senza vita della ragazza è stato rinvenuto nei pressi del lago di Barcis, a Pordenone, dopo 7 giorni di ricerche, mentre il giovane è stato fermato in Germania, vicino a Lipsia. Riportato in Italia, è accusato di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona. Su questa storia è intervenuto Giuseppe Cruciani è un conduttore radiofonico, giornalista, opinionista e conduttore televisivo italiano. (Continua a leggere dopo la foto)
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Omicidio Giulia Cecchettin, l’intervento di Cruciani su Turetta
Il caso di cronaca nera legato all’omicidio di Giulia Cecchettin ha attirato gli interventi di molti esperti e di volti noti. Su questa storia è intervenuto anche Giuseppe Cruciani è un conduttore radiofonico, giornalista, opinionista e conduttore televisivo italiano. Nel corso dell’ultima puntata de La Zanzara, il conduttore radiofonico non ha potuto non commentare quanto emerso dall’interrogatorio di Filippo Turetta, il 22enne che ha ucciso a coltellate la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin.
Criciani senza troppi giri di parole ha detto: “Quando sento parlare di perizia psichiatrica di avvocati che dicono ‘magari dopo 20 anni esci’ mi viene il sangue al cervello. Giulia Cecchettin è morta per dissanguamento dopo la rescissione della aorta ed è stata uccisa subito dopo la lite con l’ex fidanzato. Il problema principale non è il famoso patriarcato che non c’entra una fava, ma le pene troppo morbide, questi escono subito dalla galera”. (Continua a leggere dopo la foto)
L’esame autoptico sul corpo della ragazza
Venerdì 1° Dicembre 2023 è stata effettuata sul corpo di Giulia Cecchettin la tanto attesa autopsia, i cui risultati andranno a sciogliere tutti quei dubbi degli inquirenti sul suo omicidio. L’esame è durato 12 ore, è stato condotto dal perito nominato dalla Procura di Venezia, l’anatomopatologo Guido Viel e vi hanno preso parte anche consulenti della famiglia Cecchettin e Turetta, compreso l’entomologo che la famiglia della vittima ha chiamato per studiare gli insetti trovati sulla scena del crimine. Presenti anche due carabinieri, in costante contatto con il pm Andrea Petroni.
Dai primi risultati riportati dal Corriere della Sera, sono emersi numerosi altri dettagli. Il primo è che la ragazza avrebbe tentato di difendersi, come confermato da ferite riportate a braccia e mani. L’ora della morte inoltre sarebbe riconducibile alla seconda aggressione a Fossò, dove la giovane ha tentato di fuggire. Quando Turetta ha abbandonato il corpo di Giulia Cecchettin nel dirupo vicino a Piancavallo, quindi, la 22enne probabilmente era già morta. Le valutazioni sul numero delle coltellate inferte concordano con i rilievi del medico legale Antonello Cirnelli risalenti al giorno del ritrovamento.