Le parole che Chiara Petrolini ha detto agli inquirenti non fanno a pugni con ciò che è accaduto realmente. La 22enne di Traversetolo, studentessa di Scienze della Formazione e babysitter amata dai bambina, è agli arresti domiciliari, accusata di aver partorito e ucciso i suoi due figli. Una vita costruita su un castello di bugie quella di Chiara, che ha dato alla luce due neonati, poi sepolti nel giardino della villetta dove viveva con la famiglia. Cosa ha raccontato la ragazza e come stanno realmente le cose? (Continua dopo le foto)
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Neonati sepolti, le bugie di Chiara Petrolini: cosa ha raccontato agli inquirenti
Dopo il ritrovamento del corpo del primo neonato nel giardino di casa, il 7 agosto, Chiara Petrolini aveva negato di essere la madre e ha respinto ogni accusa di fare uso di alcol e marijuana. Le analisi del Dna e i test medici hanno confermato il drammatico sospetto: era stata lei a darli alla luce. Con le spalle al muro, ha infine ammesso di aver partorito da sola, di notte, aggiungendo un’altra bugia: il bambino era nato morto. La menzogna è stata subito smentita: dall’autopsia è risultato che il neonato era nato vivo al momento della nascita. Poi è spuntato il secondo cadavere, quello di un altro neonato, partorito il 12 maggio 2023. Dopo aver nascosto il primo figlio, Chiara ha condotto una vita assolutamente normale fatta di studio, lavoro e amici. Cosa ha detto agli inquirenti a proposito dei figli? (Continua dopo le foto)
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Le altre inquietanti bugie
La giovane con le lacrime agli occhi ha confessato agli inquirenti che quel bambino in realtà “lo volevo” e che avrebbe nascosto i corpi nel giardino della sua casa a Traversetolo “per averli vicino”. Chiara ha ammesso che avrebbe nascosto le gravidanze per paura di essere giudicata. Aveva paura di essere giudicata non solo dagli amici, ma anche dal fidanzato, ignaro di tutto fino al 19 agosto, quando ha scoperto la verità durante un drammatico confronto in caserma. Giovedì 26 settembre si terrà l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Parma e lì Chiara avrà l’occasione di dire la verità. Una verità che le indagini in parte hanno già ricostruito.
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