News Tv. “Fuori dal coro”, la troupe tv aggredita: le immagini scuotono tutti. Un giornalista e il cameramen inviati dalla nota trasmissione di Mediaset sono stati gli sfortunati protagonisti di una vicenda accaduta lo scorso 29 settembre a Reggio Emilia. I due professionisti della troupe televisiva si trovavano sul luogo per documentare un caso trattato dal programma e, durante la produzione del servizio, sono stati improvvisamente aggrediti. L’evento ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Cosa è accaduto.(Continua a leggere dopo la foto…)
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“Fuori dal coro”, il servizio sull’occupazione abusiva di case
La notizia è stata riportata dal giornale il “Resto del Carlino” che ha delineato i tratti della aggressione avvenuta ai danni di due inviati dello show di informazione e attualità condotto da Mario Giordano su Rete 4. n Il fatto è accaduto in via Grillenzoni a Reggio Emilia dove il giornalista Francesco Leone e il suo cameraman stavano realizzando un servizio sulle occupazioni abusive di abitazioni. (Continua a leggere dopo la foto…)
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Il caso di Gino Rossi e della proprietà occupata
In particolare, il giornalista di “Fuori dal coro” avrebbe cercato di intervistare un 46enne ghanese che, nonostante lo sfratto esecutivo emesso dal tribunale, continua a occupare abusivamente un appartamento. Tale appartamento è di proprietà di Gino Rossi, attivista e candidato al consiglio comunale con l’obbiettivo di combattere il degrado di alcune zone della città emiliana.
“Ho acquistato l’abitazione a gennaio scorso all’asta – ha raccontato al “Resto del Carlino” in merito alla situazione – All’interno però c’era già questo inquilino, nei confronti del quale il tribunale aveva già convalidato uno sfratto. Qui vivrebbe da solo, anche se spesso si accamperebbero persone poco raccomandabili, habituè della zona stazione. Tra un mese è stata fissata la data definitiva per lo sfratto. Io pago Imu e altre tasse, ma non sono padrone a casa mia”. (Continua a leggere dopo la foto…)
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I tentativi di risoluzione di “Fuori dal coro”
Il racconto di Gino Rossi continua con la spiegazione dell’intervento di “Fuori dal coro” nella vicenda. Il programma infatti si era offerto di far luce sulla problematica dell’abusivismo. “Sono stato contattato da Mediaset che voleva realizzare un servizio sulla questione e così ho pensato che potesse essere l’occasione per trovare una soluzione in via bonaria”.
Purtroppo però, le cose non sono andate lisce come sperato e Rossi e la troupe hanno incontrato molta resistenza. “L’ho contattato per chiedergli un appuntamento, ma ho ricevuto solo minacce – ha spiegato ancora al quotidiano– Mi ha scritto: ‘Se vado in galera, qualcuno va al cimitero’. E mi ha detto che “se ne andrà di casa solo quando arriva Gesù…’”.
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