
Personaggi Tv. Un dietro le quinte che riapre il dibattito sulla libertà editoriale nei podcast. Durante una puntata speciale di Pulp Podcast, Davide Marra ha svelato un retroscena legato all’intervista di Mario Adinolfi a Muschio Selvaggio. L’ospitata, condotta da Fedez nel novembre 2023, sarebbe stata oggetto di una richiesta particolare, fatta proprio dal giornalista. Marra ha raccontato la vicenda con dettagli inediti, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’etica nei confronti degli ospiti. Ecco tutto quello che è emerso.
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Il caso Adinolfi e le “scommesse collettive”
Tutto parte da un’inchiesta firmata da Davide Marra, all’epoca co-conduttore di Muschio Selvaggio, che riguardava un’iniziativa lanciata da Mario Adinolfi sui suoi canali social. “Si trattava di una cosa chiamata scommessa collettiva. Sul suo profilo Facebook ufficiale, chiedeva fondi promettendo un ritorno con interessi, ma senza spiegare come e quando”, ha spiegato Marra nel podcast. Fedez, a cui Marra aveva chiesto di porre alcune domande all’ospite, ha descritto l’iniziativa come “dal sapore truffaldino”. Marra ha aggiunto: “È una cosa illecita, soprattutto se non sei abilitato. Io raccontai questa cosa e Federico, giustamente, fece queste domande”. Da qui è nato un confronto che ha spiazzato Adinolfi e ha condotto a decisioni editoriali controverse.

L’imbarazzo in studio e il compromesso dei tagli
La puntata, registrata nel novembre 2023, prese una piega inattesa. Secondo Fedez, Adinolfi non si aspettava domande così dirette. “Si trovò completamente con le spalle al muro – ha raccontato – sembrava non volesse più continuare la puntata”. La tensione fu tale da spingere la produzione ad accettare un compromesso per evitare di far saltare l’intervista.
“Dovemmo tagliare alcune parti altrimenti non ce l’avrebbe fatta mandare in onda”, ha spiegato il rapper. Proprio da questo episodio nacque la decisione, poi adottata regolarmente, di far firmare una liberatoria agli ospiti prima delle registrazioni. Una scelta dettata dalla necessità di tutelare la linea editoriale del programma e prevenire situazioni simili.
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