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Alvaro Vitali, con chi si presenta al funerale la moglie Stefania: tutti sconvolti

Personaggi Tv. L’ultimo saluto ad Alvaro Vitali, attore simbolo di una stagione irripetibile del cinema italiano, è avvenuto in una chiesa semi-deserta nonostante i fiumi di ricordi pubblici. A raccontare quel vuoto è Claudio Di Napoli, regista e amico fraterno, che con voce rotta dalla delusione ha rivelato: “Mi aspettavo una folla. Invece eravamo in pochi”. Una testimonianza amara, che apre uno squarcio sulla dimenticanza collettiva verso un volto che ha fatto ridere generazioni intere. Non mancava però la moglie Stefania Corona, con chi si è presentata?

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La chiesa mezza vuota e le assenze che pesano

Temevo problemi di traffico, vista l’importanza dell’evento”, racconta Claudio Di Napoli, “e invece c’erano al massimo 150, forse 200 persone”. Una chiesa semivuota per l’attore dei 150 film, uno dei volti più riconoscibili della commedia sexy all’italiana. “Mi aspettavo Lino Banfi, Enrico Montesano, persino Nino D’Angelo, che lo sentiva spesso. E invece niente. Neppure Renato Zero, suo amico, che abita a due passi”.

Il regista non nasconde il dispiacere per le promesse non mantenute, per quei post e quei video “commossi”, ma disconnessi dalla presenza reale. “Non c’era una sola attrice con cui aveva lavorato. Né Edwige Fenech, né Nadia Bengala, né le altre. Nessun regista, nessun produttore, nessun rappresentante delle istituzioni. Solo Carlo Verdone. L’unico volto noto del cinema presente”.

Il dispiacere di Alvaro: “Avrebbe pensato fosse uno scherzo”

L’assenza generale, sottolinea Di Napoli, è la conferma più amara di quello che Alvaro Vitali temeva negli ultimi anni: l’oblio. “Sarebbe stato profondamente deluso. Per lui quella chiesa vuota sarebbe stata un colpo durissimo. Avrebbe guardato intorno, sperando che qualcuno lo stesse prendendo in giro”.

Un vuoto che non è solo artistico, ma umano, fatto di promesse non mantenute, di rapporti evaporati nel tempo, di solitudine mascherata da ricordi social. “Questo doveva essere il suo tributo, il suo ritorno. Invece è stato un commiato silenzioso, sottotono. L’ennesima delusione”. Nemmeno Ennio, l’unico figlio biologico dell’attore, era presente: “Ha problemi di salute – spiega Di Napoli – e Alvaro ne parlava spesso. Avrebbe voluto raggiungerlo a Vercelli per aiutarlo. Era preoccupato”.

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