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Lutto nel cinema, addio a una attrice indimenticabile

Lutto nel cinema, addio a una attrice indimenticabile – Quando Rebekah Del Rio cantò Llorando in quel club surreale chiamato Silencio, non stava solo interpretando una canzone: stava spaccando l’anima dello spettatore. Era il 2001, e quella scena (una delle più memorabili del cinema contemporaneo) avrebbe consegnato il suo nome all’eternità.

Lutto nel cinema, addio a una attrice indimenticabile

Oggi, purtroppo, arriva la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: Rebekah Del Rio è morta a 57 anni, nella sua casa di Los Angeles, il 23 giugno. La conferma del decesso è arrivata solo giorni dopo. Le cause non sono state rese note. Chiunque abbia visto Mulholland Drive sa di cosa stiamo parlando: una scena notturna, una sala semivuota, luci basse, silenzio sospeso. Sul palco, Rebekah Del Rio canta una struggente versione in spagnolo di Crying di Roy Orbison – ribattezzata Llorandosenza una sbavatura, ma colma di emozione.

Morta Rebekah Del Rio, addio alla voce iconica di ‘Mulholland Drive’

Lo spettatore, come i personaggi del film, resta senza fiato. La magia di quella scena non era solo cinema: Del Rio cantava dal vivo, più volte, ciak dopo ciak. Niente playback. In un’intervista lo raccontò così: “Cantavo ogni volta, volevo che si vedessero le emozioni”. E infatti si vedono. Si sentono. Lynch costruì attorno a quella voce una delle sequenze più potenti della sua carriera. E forse una delle più sincere.

lutto

Una carriera nel segno della musica e del cinema

Il successo di Mulholland Drive aprì a Del Rio le porte di altri set e altre colonne sonore. Collaborò con registi come Richard Kelly, apparendo in Southland Tales, e prestò la voce a film come* Sin City e Man on Fire – Il fuoco della vendetta. Il suo timbro unico, capace di vibrare come un sussurro e poi esplodere in dolore puro, diventò un marchio. Nel 2017 tornò a lavorare con David Lynch, partecipando alla terza stagione di Twin Peaks – The Return. In quell’occasione interpretò il brano No Stars, scritto dallo stesso Lynch con il musicista Dean Hurley. Una canzone crepuscolare, perfetta per la sua voce e per il mondo onirico del regista.

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