
Nel contesto del caso Garlasco, ancora avvolto dal mistero a distanza di quasi vent’anni, emergono nuovi elementi che suscitano attenzione tra gli investigatori. Due oggetti risultano scomparsi dall’abitazione di via Pascoli 8, proprio il giorno in cui avvenne l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo gli inquirenti e la famiglia, questi oggetti potrebbero essere stati utilizzati dall’autore del delitto, prima di allontanarsi dalla scena, eliminando così possibili prove.
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Sparizione dei teli da mare: la scoperta della famiglia Poggi
La madre della vittima, Rita Preda, ha segnalato l’assenza dei due teli durante un colloquio con i carabinieri avvenuto il 21 giugno 2008. Nel corso dell’audizione davanti al capitano Gennaro Cassese, la donna ha ricostruito i fatti avvenuti dopo il dissequestro della villetta. Il 16 aprile, rientrando nella casa, la famiglia Poggi ha potuto constatare che mancavano due teli da bagno: uno azzurro con fiori colorati, preferito da Chiara per i momenti all’aperto sotto il porticato, e uno verde acqua con motivi floreali. Entrambi misuravano 90×150 centimetri.

Delitto di Garlasco, nuovi interrogativi sui teli da mare mancanti
La madre di Chiara ha escluso che si sia trattato di una dimenticanza o di un errore di memoria. Ha dichiarato di aver controllato accuratamente ogni stanza, compresa la lavanderia e la camera della figlia, prima di segnalare la mancanza degli oggetti. “Ricordava perfettamente di aver visto quei due teli nel cassetto prima di partire per le vacanze in Trentino, il 5 agosto 2007”. Durante il periodo in cui la casa era sotto sequestro, nessun membro della famiglia ha toccato o spostato nulla. Né le operazioni di pulizia né la tinteggiatura realizzate all’interno possono giustificare la sparizione, considerato che tutti gli altri teli sono stati ritrovati al loro posto.
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