News Tv, “The Voice”, chi prende il posto di Gigi D’Alessio: i nomi dei due big. Quando un volto familiare sparisce da un programma di successo, qualcosa si incrina. Il pubblico se ne accorge, i colleghi ne risentono, e anche chi sta dietro le quinte deve trovare nuove soluzioni per non spezzare l’incantesimo. È proprio quello che sta succedendo a The Voice, in particolare alle sue versioni Senior, Kids e Generation, che negli ultimi anni hanno ottenuto numeri da capogiro anche grazie a un cast di giudici diventato iconico.
Ma all’orizzonte si profila un cambiamento che, a detta di molti, non sarà indolore. Gigi D’Alessio, uno dei pilastri del programma Rai, ha deciso di voltare pagina. E se da un lato la macchina televisiva si è già messa in moto per trovare sostituti all’altezza, dall’altro il pubblico – e non solo – fatica a dirgli addio.
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L’addio di Gigi D’Alessio scuote il programma
Era nell’aria, ma quando è arrivata la conferma, ha avuto il sapore di una “doccia fredda”. Con queste parole Antonella Clerici, padrona di casa degli spin off di The Voice, ha commentato la notizia che Gigi D’Alessio ha firmato un contratto in esclusiva con Mediaset. Un addio che brucia, non solo per gli ascolti, ma anche per il legame personale tra i due. In un’intervista rilasciata a Chi Magazine, la Clerici ha dichiarato: “Ne ho fatto una malattia. Per l’affetto che provo per Gigi. Ci conosciamo da tanto, gli voglio bene e questi 5 anni sono stati bellissimi: hanno dato tanto sia a me sia a lui”.
Gigi, insieme a Loredana Bertè e Clementino, aveva dato vita a una giuria complice e adorata dal pubblico. Attorno alla quarta poltrona, invece, si sono alternati negli anni Arisa, I Ricchi e Poveri, Orietta Berti, Al Bano e sua figlia Jasmine. La formula variabile ha sempre incuriosito, ma la presenza costante e carismatica di D’Alessio rappresentava una sorta di bussola per i telespettatori. Un coach capace di spaziare tra i generi, di leggere le emozioni, e di offrire un punto di vista umano oltre che tecnico.
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Il vuoto lasciato da una colonna portante
L’uscita di scena di D’Alessio rappresenta un banco di prova per l’intero meccanismo del programma. Dietro le quinte, il suo contributo andava ben oltre quello del semplice coach: era un collante per la squadra, una figura capace di tenere insieme i tempi televisivi con quelli emotivi. In un format che si regge sulla chimica tra i giudici e sulla loro capacità di raccontarsi al pubblico attraverso i talenti in gara, perdere una figura così radicata potrebbe essere un rischio.
Non stupisce che Antonella Clerici abbia ammesso con sincerità quanto la decisione di Gigi l’abbia turbata. E non per una questione di ascolti, ma per quel tipo di affetto raro che nasce dietro le quinte e che si riflette, puntata dopo puntata, nella genuinità di uno show tanto seguito quanto amato.
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