
News Tv, la stagione autunnale 2025 si apre con nuove strategie editoriali per Urbano Cairo, che si appresta a riorganizzare sia il polo televisivo di La7 sia le redazioni del Corriere della Sera. L’editore piemontese sembra intenzionato a rafforzare la propria linea progressista, prendendo le distanze dal governo Meloni e puntando su volti e penne in grado di interpretare con incisività un’opposizione mediatica più netta.
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Cambi al Corriere: possibile avvicendamento in direzione e nuovi nomi
Secondo indiscrezioni pubblicate da Dagospia, dal 1° gennaio 2026 il Corriere della Sera potrebbe cambiare direttore: uscita prevista per Luciano Fontana, in entrata Fiorenza Sarzanini, attuale vicedirettrice. Si tratterebbe di un passaggio che sancisce anche un riposizionamento del quotidiano verso una linea più critica rispetto all’esecutivo, pur senza schieramenti espliciti.
Tra i nomi che circolano nel mondo del giornalismo per possibili ingressi in redazione spiccano figure emergenti della cronaca e della politica: Valeria Pacelli e Giacomo Salvini del Fatto Quotidiano, e Simone Canettieri del Foglio. Una campagna acquisti che mira a rilanciare la capacità di inchiesta del quotidiano di via Solferino, in controtendenza con un mercato dominato, almeno in Lombardia, da testate come Il Giornale, Libero e La Verità, molto vicine alla destra di governo.
Urbano Cairo avrebbe così preso atto che un atteggiamento conciliante verso l’esecutivo non ha prodotto risultati in termini di vendite o rilevanza, spingendolo a una virata più netta.

La7, trattative avanzate di Urbano Cairo con Sigfrido Ranucci
Sul fronte televisivo, La7 si prepara a un possibile colpo di scena: l’arrivo di Sigfrido Ranucci e della squadra di Report, trasmissione storica di Rai 3. Secondo quanto emerso, le trattative sarebbero in fase avanzata, anche se il programma – nel caso – cambierebbe nome, poiché il marchio Report è di proprietà Rai.
L’idea di Urbano Cairo sarebbe quella di collocare la nuova inchiesta in prima serata il lunedì, seguita da una seconda serata dedicata a “Lab Report”, uno spin-off con focus regionale condotto da giovani giornalisti. Il progetto troverebbe anche uno sbocco editoriale nella pubblicazione di instant book per Solferino, la casa editrice di Cairo, sfruttando la potente macchina social costruita dal programma: oltre sei milioni di follower.
La sintonia tra Ranucci e La7 non è recente. Il giornalista è stato più volte ospite delle trasmissioni della rete, anticipando anche contenuti delle proprie inchieste a Otto e mezzo con Lilli Gruber. La stima è reciproca, come dimostrano le parole di Cairo dello scorso luglio, quando parlò di Report come di “un programma di qualità, ma di Rai3”, lasciando aperto uno spiraglio.
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