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La campionessa italiana travolta e uccisa da un tir: è tragedia

Un pomeriggio qualunque si è trasformato in una tragedia che ha lasciato senza parole una comunità intera. Una giovane donna, con davanti a sé ancora sogni, competizioni e traguardi, ha visto interrompersi bruscamente il proprio cammino a causa di un drammatico incidente stradale avvenuto in Austria. Una notizia che ha scosso il mondo dello sport e che, poco alla volta, ha svelato l’identità della vittima, rivelando il volto di un’atleta che in tanti avevano imparato ad amare e rispettare.

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L’incidente a Salisburgo

La tragedia si è consumata a Salisburgo, lungo la trafficata Gaisbergstrasse, nel primo pomeriggio di giovedì scorso. Secondo le prime ricostruzioni, la giovane viaggiava in sella alla sua bicicletta e stava attraversando un incrocio particolarmente pericoloso, quando un camion guidato da un uomo di 46 anni ha svoltato a destra, travolgendola. La dinamica è apparsa chiara sin da subito: la ragazza procedeva dritto, ma non ha avuto il tempo di evitare l’impatto con il mezzo pesante.

I soccorsi sono arrivati nel giro di pochi minuti, ma ogni tentativo di rianimarla si è rivelato vano. Sul posto le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire nei dettagli l’accaduto. L’autista, sottoposto ai test di rito, è risultato negativo all’alcoltest, ma restano da chiarire le esatte responsabilità dell’incidente.

Julia Marie Gaiser, una vita sul ghiaccio

Solo in seguito le autorità hanno confermato l’identità della vittima: si trattava della 23enne Julia Marie Gaiser, pattinatrice artistica di origine altoatesina. Nata a Bressanone, aveva iniziato la sua avventura sul ghiaccio con il Wintersportverein Brixen, la società che l’aveva vista crescere e formarsi. Sin da bambina aveva mostrato una passione contagiosa per il pattinaggio, tanto da dedicare ogni giorno agli allenamenti, nonostante fosse arrivata a questo sport un po’ più tardi rispetto alla maggior parte delle sue coetanee.

La sua determinazione l’aveva portata lontano: trasferitasi a Salisburgo per proseguire gli studi, aveva scelto di indossare i colori dell’Austria e di partecipare a competizioni nazionali di alto livello. Ben quattro i campionati a cui aveva preso parte, piazzandosi costantemente nelle prime posizioni, a dimostrazione di un talento cristallino e di una disciplina ferrea.

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