Il generale Francesco Greco, comandante interregionale della Guardia di Finanza per il Sud Italia, risulta ufficialmente indagato nell’ambito dell’inchiesta riguardante i biglietti omaggio del gruppo Onorato. Secondo la Procura di Genovagli contesta il concorso in corruzione in relazione a diversi passaggi gratuiti sulla tratta verso Olbia, utilizzati anche dai familiari. Tra i beneficiari figurerebbe anche l’ex comandante generale della GdF Giuseppe Zafarana, oggi presidente di Eni, non indagato poiché al momento dell’omaggio non ricopriva più incarichi nelle Fiamme Gialle.
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Il sistema dei biglietti gratuiti e il “tariffario” sequestrato
L’indagine ha portato alla luce un presunto sistema strutturato di concessione di biglietti gratuiti o fortemente scontati da parte delle società del gruppo Onorato, in particolare Cin, nonostante la grave crisi finanziaria della compagnia. Le verifiche evidenziano un presunto meccanismo corruttivo che coinvolgerebbe funzionari pubblici e figure apicali impegnate nei controlli sui trasporti marittimi. Secondo la magistratura, l’estensione del fenomeno sarebbe “impressionante”.
Un elemento ritenuto cruciale dagli inquirenti è il rinvenimento di un vero e proprio “tariffario della corruzione”, indicato dal pm Walter Cotugno come una delle prove più significative della sistematicità del meccanismo illecito.
La portata dell’inchiesta e i numeri del caso Onorato
In sei anni, le compagnie legate a Vincenzo Onorato avrebbero emesso oltre 33.900 biglietti omaggio o quasi gratuiti. Il fenomeno è emerso durante un’indagine più ampia per bancarotta, conclusa con il patteggiamento di Vincenzo, Achille e Alessandro Onorato a tre anni e dieci mesi ciascuno.
Il sistema non avrebbe riguardato solo civili o personalità note, ma anche membri delle forze dell’ordine, tra cui Guardia costiera, polizia, carabinieri e magistrati. Gli investigatori stanno analizzando nel dettaglio i rapporti tra i beneficiari e il gruppo Onorato per accertare la natura delle utilità ricevute.
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