
Il meningioma è uno dei tumori cerebrali più comuni e, nonostante nella maggior parte dei casi sia benigno, può provocare sintomi significativi man mano che cresce. Il primo segnale da riconoscere è spesso subdolo e facilmente confondibile con disturbi comuni, motivo per cui è fondamentale prestare attenzione e comprendere a cosa non bisognerebbe mai sottovalutare.
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Cefalea: il primo segnale da non signorare
Il meningioma è una neoplasia che origina dalle meningi, le membrane che rivestono cervello e midollo spinale. La sua crescita è di solito lenta, ma proprio questa caratteristica può ritardarne l’individuazione.
Tra i primi sintomi riferiti dai pazienti compare la cefalea, un mal di testa che può diventare persistente, più intenso del solito o diverso rispetto ai mal di testa abituali. Pur non avendo caratteristiche specifiche che consentano una diagnosi immediata, la sua continuità e l’eventuale associazione ad altri disturbi neurologici la rendono un campanello d’allarme da non minimizzare.
Manifestazioni neurologiche da monitorare
Con l’aumento delle dimensioni, il meningioma può esercitare pressione su strutture cerebrali importanti, provocando sintomi diversi in base alla sua localizzazione. Tra i più comuni si registrano:
- Alterazioni della vista o dell’udito
- Difficoltà nella coordinazione motoria
- Perdita di forza muscolare su un lato del corpo
- Modifiche della sensibilità
- Crisi epilettiche
- Cambiamenti cognitivi e comportamentali, come disturbi della memoria, dell’attenzione o della personalità
È importante sottolineare che tali segni non sono sempre presenti e la loro gravità varia in base alla localizzazione e alla velocità di crescita del tumore.
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