
Un’esplosione ha colpito nella notte un’auto delle forze dell’ordine parcheggiata in un viale residenziale di Mosca, mentre due agenti stavano salendo a bordo del veicolo. Il boato è stato avvertito intorno all’una di notte (ora di Kiev) e ha causato gravi danni al mezzo, sollevandolo dalla carreggiata. Denso fumo e detriti si sono diffusi nell’area circostante, spingendo diversi residenti a uscire di casa.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto due persone allontanarsi rapidamente subito dopo l’esplosione. La zona è stata immediatamente isolata dalle forze di sicurezza.
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L’attacco in via Yaseneva e le prime verifiche ufficiali
L’episodio è avvenuto in via Yaseneva, nella capitale russa, nei pressi di una stazione di polizia locale. L’auto colpita apparteneva alla polizia stradale. Il Comitato Investigativo Russo ha avviato le indagini, delimitando l’area per consentire i rilievi tecnici e balistici.
Gli investigatori stanno analizzando il veicolo danneggiato, i frammenti dell’ordigno e i danni prodotti sull’asfalto e sugli edifici vicini. Le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona sono al vaglio degli inquirenti.
Le due ipotesi sulla dinamica dell’esplosione
Secondo le prime ricostruzioni, al momento non confermate ufficialmente, sono due le ipotesi principali:
• l’ordigno potrebbe essere stato lanciato all’interno dell’abitacolo nel momento in cui gli agenti stavano salendo sull’auto;
• in alternativa, il dispositivo potrebbe essere stato collocato in precedenza sotto la vettura o nelle immediate vicinanze, con attivazione al momento dell’ingresso degli agenti.
Gli artificieri stanno esaminando i residui per stabilire tipo di esplosivo, modalità di innesco e potenza dell’ordigno.
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