
Il pranzo della vigilia di Natale in famiglia che si è trasformato in poche ore in una tragedia irreversibile. Nella casa dei Di Vita, a Pietracatella, una piccola comunità del Molise, madre e figlia hanno perso la vita a causa di una grave intossicazione, mentre il padre è tuttora ricoverato in condizioni stabili. Le indagini sono al momento ancora in corso, ma ora si sta facendo strada un’ipotesi su quale possa essere stata l’origine dell’intossicazione.

Tragedia di Natale a Pietracatella
Le vittime sono Antonella Di Ielsi, 50 anni, e la figlia Sara Di Vita, di 15 anni. Entrambe si sono sentite male dopo avere consumato il pasto della vigilia e, nonostante i passaggi in pronto soccorso e i successivi ricoveri, non è stato possibile salvarle. Gli inquirenti stanno ricostruendo ogni fase, dal consumo degli alimenti alle cure ricevute, per stabilire con precisione che cosa abbia causato il decesso.

Indagini in corso, disposta l’autopsia
L’autopsia sulle due vittime è stata fissata per mercoledì 31 dicembre e rappresenta il passaggio centrale per individuare la natura esatta della tossinfezione. L’esame autoptico, insieme alle analisi tossicologiche su sangue, organi e campioni alimentari, dovrà confermare se l’origine sia di tipo alimentare o chimico, come ipotizzato nelle prime ore dagli esperti e dall’azienda sanitaria.
Nel frattempo la Procura di Campobasso ha aperto un fascicolo penale e ha iscritto nel registro degli indagati cinque medici. Si tratta di tre sanitari dell’ospedale Cardarelli – due di origine venezuelana e un italiano – e di due dottori della guardia medica. Le contestazioni ipotizzate, al momento, sono omicidio colposo e lesioni colpose, reati che dovranno essere valutati alla luce degli accertamenti clinici e documentali già in corso.
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