Lino Banfi ha rilasciato una lunga intervista al “Corriere della Sera” in cui si è lasciato andare ad un annuncio improvviso. Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma in questi anni l’attore ci ha abituati a dichiarazioni spesso a sorpresa. Siamo sicuri che questo annuncio vi lascerà senza parole. In questo articolo vi riportiamo le parole espresse da Banfi nell’intervista. (Continua dopo la foto…)
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La carriera e la vita privata di Lino Banfi
Lino Banfi è uno degli attori più famosi del cinema e della televisione italiana, oltre ad essere uno dei più amati e più apprezzati dal pubblico. La sua carriera è lunghissima e soprattutto costellata di successo. I ruolo interpretati dall’attore nei film e nelle serie televisive sono divenuti celebri. C’è chi lo ricorda come Oronzo Canà de “L’allenatore nel pallone”, chi invece come Nonno Libero de “Un medico in famiglia”.
Per quanto riguarda invece la sua vita privata, nel corso della sua carriera ha lavorato con tantissimi belle donne, ma il suo cuore batte dal 1962 per Lucia. I due si sono sposati dopo ben dieci anni di fidanzamento. Dalla loro unione sono nati due splendidi figli: Walter e Rosanna. Da tempo Lucia è affetta da problemi neurologici e l’attore non perde occasione per starle vicina. (Continua dopo la foto…)
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L’annuncio improvviso
Nel corso di un’intervista per il “Corriere della Sera”, Lino Banfi si è lasciato andare ad un annuncio improvviso che ha spiazzato tutti. Il giornalista, infatti, gli ha chiesto la sua opinione in merito al divieto per i bambini di giocare in una piazza di un piccolo paese salentino. Lui ha risposto di essere dalla parte dei bambini: “Sto assolutamente dalla parte dei bambini che si sono “ribellati”. Se serve vado in Salento e li alleno io”. Per Banfi, il sindaco ha sbagliato: “I più piccoli devono poter essere liberi di giocare per strada, in sicurezza. Loro e delle altre persone”. L’attore, poi, passa in rassegna alcuni ricordi d’infanzia: “Guardi, io sono del 1936 e pochi anni dopo è arrivata la guerra, quindi la mia infanzia non è stata così spensierata. Poi dai 10 ai 15 anni sono stato in seminario. Ma mi ricordo che quando, da piccoli, giocavamo per strada lo facevamo con le latte vuote pur di avere qualcosa da prendere a calci“.