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Lino Banfi, l’intervista “addio” alla carriera è struggente: “Sono ai supplementari”

«È stato un Covid comico, come tutte le cose della mia vita. L’ho avuto con mia moglie e lei era felice quando ha scoperto che eravamo positivi insieme e non dovevamo separarci, è stata una cosa molto tenera». Comincia così l’intervista che Lino Banfi ha rilasciato a «Leggo». Il popolare attore, noto soprattutto per aver interpretato in tv Nonno Libero in un “Un Medico in famiglia”, ha tracciato un bilancio della sua carriera e detto cosa pensa del cinema di oggi. (continua a leggere dopo le foto)

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Lino Banfi, l’intervista “addio” alla carriera è struggente: “Sono ai supplementari”

Lino Banfi, 86 anni compiuti e 60 di carriera, a Maratea, ha ritirato il Premio Internazionale Basilicata del festival Marateale. Non si è mai risparmiato, la recitazione è la sua vita. Il pubblico lo sente e per questo gli vuole bene. Un rapporto quello con i fan meraviglioso: l’attore mai si sottrae ad una foto o ad un sorriso. E Banfi, che è tornato al cinema con «Viaggio a sorpresa», che lo vede assieme a Ronn Moss (il Ridge di «Beautiful»), non ha nessuna intenzione di fermarsi: «Sono ai tempi supplementari, vorrei arrivare anche ai rigori. E vincere», ha affermato. (continua a leggere dopo le foto)

La sua opinione sul cinema di oggi

Il cinema sta vivendo un momento di grave difficoltà, non si è ancora ripreso dalla pandemia: Lino Banfi lo sa bene. Commentando l’attuale situazione in cui versa la settima arte il comico ha detto: «Lo sto vedendo dal buco della serratura e penso che devo fare in tempo a prendere qualche premio come si deve. Ci sono dei bei riconoscimenti alla carriera che ti fanno sentire vecchio, ma anche soddisfatto perché hai lasciato qualcosa di buono. Sarebbe bello anche fare qualcosa che vada a Venezia. O anche a Mestre, se proprio non può arrivare fino a Venezia». (continua a leggere dopo le foto)

Lino Banfi e il rapporto speciale con Roma

Sul finale di intervista qualche parola dedicata a Roma, il luogo che definisce «casa sua»: «Mi dispiace quando ne parlano male, quando dicono che non è tenuta bene, perché è una città non facile da gestire». E proprio nella capitale dove vive da anni l’attore ha aperto anche la sua Orecchietteria: «È al centro e fa molta pugliesità. Mi fa piacere quando i miei figli mi fanno vedere le recensioni degli ospiti, che sono sempre molto belle, e mi fa piacere vedere la gente che sorride mentre mangia, guardandosi intorno e vedendo i manifesti dei film o le mie citazioni». Leggi anche l’articolo —> Gerry Scotti, addio alla tv? Ecco cosa ha detto

 

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